”La preghiera sottindente una comunicazione ragionevole con le forze ragionevoli nella natura”.
Pregare è vitale, non è da vedersi solo come un atto devozionale o diligente praticato da chi ha scelto una religione e ne segue la sua ortodossia; pregare non è un fatto formale ed estetico.
Secondo gli insegnamenti iniziatici – Cristianesimo esoterico- di Peter Deunov si “ deve pregare poiché tramite la preghiera si studia il linguaggio Divino” e anche perché la preghiera è un lavoro attraverso il quale si acquisisce forza magnetica (prana). La preghiera, così, diventa un metodo attraverso il quale collegarsi alla natura.
Ma certo dobbiamo farlo in prima persona:
“Se nella tua anima non hai voglia di pregare e qualcuno lo fa per te, non si verificherà proprio niente. (…)Non pregate mai per persone che non hanno voglia di correggersi. Non aiutate persone che non hanno voglia di correggersi, né pregate per loro. Potete pregare per il campo che non è seminato, ma vi cresceranno dei cardi.”
In ogni giorno dovrebbe essere cercato e trovato quell’attimo in cui entrare in intimità per recitare questo linguaggio divino, ossia la preghiera e non certo in modo solo formale ed abitudinario o perché obbligato da un dogma.
“Quando siete malati, quando siete perplessi, quando siete sul letto di morte, pregate diligentemente, dimenticate tutto, pregate in modo chiaro, sincero, che venga dall’anima la benedizione di Dio in voi, che vi purifichi, che vi dia pace e gioia, luce, un nuovo stimolo per il lavoro, per amare le persone, per tutto ciò che è elevato e nobile. Pregate in qualsiasi stato siete, in qualsiasi luogo vi troviate”.
Cosa accade durante la preghiera?
“Durante la preghiera l’uomo esce con i suoi corpi superiori, mentre quelli inferiori rimangono sulla terra. Il corpo astrale rimane sulla terra vicino a quello fisico e si allarga, mentre quello mentale e causale escono, avviene una specie di irradiazione. La preghiera aumenta le vibrazioni dell’aura e così l’uomo diventa invulnerabile per le influenze inferiori circostanti. Pregando l’uomo riceve energia dal mondo Divino”.
Quali le ore più opportune?
“Il tempo più favorevole per pregare è tra le ore 21 e 24 e dalle ore 3 alle ore 4”.
Dove pregare?
“Pregherai solo nella tua cameretta segreta. Non puoi pregare né in chiesa, né a casa, né sulla strada. La cameretta segreta è dentro di te. Quando pregate, nessuno deve sospettarlo. Nessuno deve sapere come e quando pregate. Se tutti ti vedono, questo non è più una preghiera, questo è vanagloria”.
Come pregare?
“Se volete insegnare a una persona come pregare Dio, portatela in un frutteto, fermatevi vicino a qualche albero con dei frutti pendenti e dite: “Alza sù le mani per raccogliere un bel frutto maturo!” Quando alza le sue mani, ditegli: “Ecco, così deve pregare l’uomo”. Utilizzate quelle parole e quel linguaggio che vi vengono dettati da dentro. La preghiera meccanica non viene sentita. Bisogna vivere ogni preghiera. La preghiera rivolta senza Amore, luce e libertà non ha ali.
Quando prega, l’uomo deve dimenticare tutto intorno a sè e diventare invisibile. Tutto il mondo deve scomparire davanti ai suoi occhi. Questa è una vera preghiera”.
Sulla preghiera, da Deunov:
- Non affliggete lo Spirito con la vostra scontentezza e ingratitudine.
- La vita è continua, perciò la nostra comunicazione con Dio deve essere continua, sia quando siamo svegli, sia quando dormiamo.
- A volte la preghiera di una persona è in grado di portare beneficio a migliaia di persone.
- Né la conoscenza, né l’Amore, né la saggezza della Terra sono in grado di paragonarsi alla comunicazione dell’uomo con la Prima Causa.
- Le preghiere delle persone sono necessari per portare le energie superiori dal mondo invisibile. Queste energie vengono utilizzate per lo sviluppo dell’intera Umanità.
- Ogni qualvolta finite la vostra preghiera, alla fine dite la seguente formula a conclusione:
“Signore Dio, tutto ciò sia per la Tua gloria e per il beneficio della mia anima”.
- “Vi darò una regola: Dopo ogni preghiera, rimanete per un certo tempo in silenzio per ricevere le benedizioni che Dio vi darà”.[1]
Peter Deunov
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