lunedì 18 dicembre 2017

IL VOSTRO SE' DI LUCE



IL VOSTRO SE' DI LUCE

Molte dimensioni, molti regni di coscienza si uniscono dentro di voi. E voi siete davvero il maestro, il creatore dell'intera gamma di dimensioni. Siete una stella con molti raggi, una coscienza animica con molte manifestazioni. Siete liberi di attivare qualunque realtà vogliate.

Se lasciate cadere il concetto di tempo lineare o cronologia, vi permettete di credere che il passato o il futuro non vi definiscono. Allora potete sentirvi al centro di un vibrante campo di dimensioni, che si emanano tutte da un'unica fonte divina senza tempo: voi.

Immaginatevi al centro di tutte queste realtà, tutte queste possibilità, e poi scegliete quella che ha la maggior quantità di Luce per voi.

Scegliete il raggio più brillante, più bello del campo, ed ora, per un momento, entrateci dentro e sentite com'è ESSERE quel raggio.

Questo è il vostro Sé di Luce.
Questa è la parte di voi che più assomiglia a Dio.
Tradizionalmente, gli esseri più vicini a Dio sono chiamati arcangeli.
Ed è questo che voi siete, in questa dimensione, proprio ora.
Voi siete realmente arcangeli.

Gli arcangeli sono degli esseri che sono molto vicini allo Spirito o Dio, ma non sono completamente uno con Esso. Sono ad un passo dalla coscienza assoluta, ossia dal puro Essere senza differenziazione, divenire o individualità.

Gli arcangeli hanno un tipo di individualità. C'è unicità in ognuno di essi. Si può dire che un arcangelo abbia certe caratteristiche. Questo non si può dire di Dio o Spirito. Dio è Tutto e Nulla. Per questo motivo, gli arcangeli sono entrati "nel regno della separazione", nel regno dell'"Io" contro l'"Altro". Fanno parte della dualità, anche se solo leggermente.

Un arcangelo è un aspetto di Dio che si è manifestato come un Essere particolare, una Forma particolare. Il filosofo greco, Platone, chiamò questa un'Idea, che nei nostri termini è una realtà 'energetica basica o "archetipica", che trascende il mondo fisico. In questo senso, gli arcangeli sono delle Idee platoniche. Esiste l'arcangelo (Idea) dell'Amore, della Verità, della Bontà, ecc., ognuno incarna l'energia di un particolare aspetto di Dio. Gli arcangeli non sono tanto delle persone quanto dei campi d'energia con una sfumatura individuale.

Perché lo Spirito o Dio diede forma agli aspetti di se stesso in questo modo?

Fu per la gioia della creatività che lo fece.

Le energie arcangeliche sono un'espressione dell'infinita gioia creativa di Dio.

Gli arcangeli non sono all'esterno di Dio. Nulla è all'esterno di Dio. Dio è in ogni cosa. Dio è presente come "l'aspetto spirito" in tutte le energie create. Questo aspetto è ciò che rende tutte queste energie una.

Ciò che separa un essere da un altro, ciò che lo rende diverso e unico, è "l'aspetto anima". L'aspetto anima copre l'individualità di un essere.

Tutti gli esseri creati che hanno individualità, sono in verità un incontrarsi di Spirito e Anima, di coscienza (spirito) ed esperienza (anima).

La creazione è una danza di Spirito e Anima.

Gli arcangeli sono, per così dire, i figli primogeniti di Dio. Non "primi" nel senso lineare, ma nel senso di essere molto vicini a Dio. Essi hanno dentro di sé una profonda consapevolezza della loro divinità, dell'"aspetto spirito". Gli umani percepiscono gli arcangeli come una Luce brillante e pura.

Esistono diversi arcangeli. Ogni arcangelo emana energia come i raggi di luce dal sole. Emanando questi raggi sempre più lontano, l'arcangelo si mette in contatto con spazi sconosciuti, con regni d'esperienza che gli sono nuovi. L'energia arcangelica si estende all'infuori e, in questo movimento spontaneo, creativo, inciampa in quello che è Altro da essa, che non è luce, ma è oscurità. Oscurità qui significa soltanto: più lontano dall'Unità/Spirito, allontanatosi più in là nel regno dell'individualità.

Dio o Spirito non è né oscurità né luce. Dio semplicemente è. Gli arcangeli sono esseri di luce. Creando Luce, Dio creò anche Oscurità. Questo è semplicemente perché gli arcangeli sono nella dimensione della dualità, al di fuori dell'Unità. Hanno un senso d'individualità. La creazione del sé di Luce (l'angelo), comportò la creazione del sé Oscuro, la parte del Sé in cui la luce è assente. C'è bellezza in questa polarità, poiché essa costituisce la dinamica della creazione.

Dio, puro essere e coscienza, desiderava fare esperienza, e lei ottiene questa esperienza attraverso l'universo creato, attraverso la sua presenza negli aspetti luce e oscurità di esso.

Quello che gli arcangeli avrebbero sperimentato, dopo essere entrati nel regno della dualità, Dio non lo sapeva. È questo che lei desiderava ardentemente: non sapere tutto, ma sperimentare qualcosa di nuovo.

Nell'uscire dalla Unità, gli arcangeli entrarono in uno spazio vuoto, uno spazio di potenzialità, uno spazio di infinite possibilità.

Gli arcangeli scoprirono di poter creare molte forme e vivere in esse. Ogni forma che voi abitate come un essere consapevole, ha in sé una certa angolazione o prospettiva, che permette alla "coscienza non formata" di sperimentare le cose in modi specifici.

L'intero processo degli arcangeli, che si avventurano verso nuove esperienze, può essere descritto come un'enorme cascata di luce scintillante. L'energia degli arcangeli si riversò fuori da Dio/Sorgente come un massiccio flusso di acqua chiara scintillante, che andava in tutte le direzioni. All'interno di questo enorme fiume di acqua, piccoli ruscelli si separarono, dividendosi in flussi ancora più piccoli, finché non erano delle minuscole gocce di luce liquida. Queste gocce possono essere paragonate a unità individuali di coscienza, ciascuna con una sua serie di esperienze.

La danza dello Spirito e dell'Anima era davvero iniziata ora!

Le unità individuali di coscienza, che chiamiamo anime, andarono avanti con il loro viaggio. Nell'intimo dentro di sé portavano l'energia dello Spirito o della Sorgente, come pure l'energia dell'arcangelo dal quale discendevano. Ma mentre viaggiavano più lontano e oltre, esse arrivarono a sperimentare che era possibile dimenticare le loro origini, dimenticare la loro divinità e perdersi nell'oscurità e illusione. Il modo migliore per fare esperienza di questa polarità di oscurità e luce era vivere sulla terra come un essere umano.

Quando descriviamo il processo degli arcangeli che si emanano dalla Sorgente e alla fine diventano umani, sembra che stiamo raccontando una storia lineare, cronologica. Ma non è così. L'emanazione o cascata di energia da Dio sta avvenendo proprio Ora. Questa storia vi racconta delle identità che sono a vostra disposizione Ora, non di quello che eravate in qualche distante passato. In questo preciso istante, c'è un puro strato di energia arcangelica dentro di voi, uno strato di pura Luce. Ci sono anche strati di confusione e paura dentro di voi. Ma potete scegliere, in qualsiasi momento, di essere il sé di Luce, l'angelo che siete. Non è qualcosa che dovete sviluppare, è semplicemente una parte di chi siete.

È importante che vi rendiate conto che non avete bisogno di guardare con ammirazione i maestri spirituali, le guide o gli angeli. Non esiste nemmeno un'autorità sopra di voi. Voi stessi siete tra i "primogeniti", che siedono accanto al trono di Dio. Voi, voi stessi, siete Dio e angelo.

La maniera più facile per entrare in contatto con il vostro sé di Luce è attraverso la connessione con lo strato di pura coscienza, puro Spirito, dentro di voi. Questo si fa divenendo quieti a livelli interiori ed esteriori. Il silenzio che allora sperimentate è davvero sempre presente in voi; dovete solo diventarne consapevoli.

Quando siete connessi con il silenzio, la dimensione dell'eternità dentro di voi, potete sentire il desiderio dello Spirito di fare esperienza. Da questo desiderio nacque il vostro sé di Luce.

L'anima vive la massima gioia nell'interscambio tra Spirito ed esperienza, l'interscambio tra divinità e umanità. Questo è il segreto dell'universo.

Quando siete puramente Spirito, la vostra realtà è statica. Nulla cambia. Esperienza e movimento nascono solamente quando c'è una relazione con qualcosa che è all'esterno di voi/Spirito. Quando percepite qualcosa d'altro da voi stessi, c'è l'invito ad esplorare, a sentire, a scoprire. Ma per sperimentare qualcosa d'altro da voi, dovete allontanarvi dall'Unità assoluta, da Dio/Spirito. Quando lo fate, voi diventate un'anima individuale.

Voi siete un'anima unica: un piede nel regno dell'Assoluto, un piede nel regno del Relativo (ossia, dualità).

Nelle vostre esplorazioni della relatività (dualità), potete allontanarvi tanto da Casa da perdere il contatto con l'elemento di Spirito dentro di voi. Allora la vostra anima si perde nell'illusione di paura e separazione.

La più grande gioia possibile è quando partecipate al regno dell'Esperienza rimanendo connessi con lo Spirito, con Casa. L'interscambio equilibrato tra lo Spirito e l'Anima è la fonte della massima creatività e amore.

Da questa prospettiva, state tutti per trovare il giusto equilibrio tra l'Unità assoluta e l'essere un'anima individuale. Coloro fra voi che sono degli operatori di luce stanno attualmente lavorando per arrivare ad una maggiore consapevolezza della loro unità con lo Spirito. Hanno viaggiato a lungo e lontano nella dualità, ed essi, cioè tu, mio caro lettore, sei pronto per ritornare a Casa. Tuttavia non alla Casa statica della Pura Unità, bensì ad una realtà dinamica, creativa, di umani divini, multidimensionali, le cui esperienze saranno piene di gioia e luce.

In tutti voi che leggete questo, c'è un'intensa nostalgia di Casa e una profonda risolutezza a sapere realmente chi siete. Mantenete vive la vostra nostalgia e risolutezza e abbiate fede in esse, perché vi porteranno a Casa.

ESTRATTO E CONDIVISO DA

© Pamela Kribbe 2004
http://www.jeshua.net/

Traduzione di Paula Launonen

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