venerdì 12 ottobre 2018

PER OBBLIGO E PER AMORE....


PER OBBLIGO E PER AMORE



Hai fatto un lungo viaggio nel tempo e nella consapevolezza.
Ed ora che stai giungendo alla fine, come in un percorso a ritroso, non potevi che tornare all'origine.
Non possono germogliare frutti senza albero e non esiste albero senza radici.



È proprio qui che ora approdi, alle radici della tua storia umana, alla porta di accesso della tua anima che si è fatta carne ed è entrata in questa vita. Da qui sei giunta e da qui devi ripassare per rinascere in una nuova te stessa Anima antica, per accedere alla tua nuova identità.


I tuoi antenati.
I tuoi genitori.


Quante storie, quante indagini, quanti movimenti interiori questo antico e viscerale legame ha creato in te e nel tuo viaggio terreno.
Quante volte ti sei sentita in conflitto con loro, quante volte ti sei sentita non capita, non rispettata, non vista, non amata.
Quanto rancore speso, quante recriminazioni per le loro mancanze.
Quante volte hai creduto che il dolore e l’odio fossero più forti del tuo amore verso di loro.


Una parte di te è atrofizzata sai?
Una parte di te ha perso completamente il contatto con l’amore, con il bene, con il calore.


È quella parte che, ogni volta in cui ti trovi ad interagire con persone più lente di te, persone più indietro di te nel percorso di crescita, persone che sembrano voler rimanere agganciate al dolore e al passato e ancora di più, persone che cercano di buttare addosso a te i loro problemi, tu ti irrigidisci.
Senti nascere dentro di te un profondo fastidio, un nervoso stizzito e arido che parte da dentro. E non puoi fare a meno di allontanarle, alle volte anche malamente, alle volte definitivamente, con la sensazione che ti abbiano sporcata, invasa.
<<Come si sono permesse?>> pensi in silenzio dentro di te.


Ma poi fai un passo indietro, ti osservi e provi vergogna.


<<Com'è possibile, che proprio io che desidero così ardentemente aiutare gli altri, che credo così fortemente nell'amore e nella condivisione, possa essere così indifferente e fredda verso le difficoltà di queste persone?>>.


Poi ricordi che qualcuno ha detto che nel proprio percorso verso la luce è necessario allontanare le persone negative e trovi così un po’ di sollievo, una giustificazione per te stessa.
Ma tu lo sai che c’è altro, una flebile voce dentro di te ti sussurra la verità...
... E cioè che c’è altro che dovresti osservare ma che ancora ti ostini a celare al tuo sguardo. Al tuo cuore.


Queste persone che percepisci fragili, bisognose di aiuto, limitate nel pensiero e nel sentire paragonate alla profondità della tua anima, ti ricordano un dolore lontano. Una lacerazione interiore di cui porti ancora il marchio e che ancora oggi quando la vita, attraverso queste persone te la ricorda, duole e sanguina come appena formata.


Di quale lacerazione, di quale straziante dolore parlo?
Del dolore che un tempo, nei tuoi primi anni di vita, ancora totalmente dipendente dai tuoi genitori, hai provato.


Tante volte hai visto tua madre con il viso tirato, l’espressione triste, preoccupata, magari l’hai vista piangere. In quel dolore l’hai sentita lontana, l’hai vista piccola, in difficoltà, incapace di farcela.
E così hai visto tuo padre.


Forse non era vero, forse erano solo preoccupazioni normali come tutti gli adulti ne hanno.
Ma la tua anima allora bambina, ha visto la sua mamma o ha visto il suo papà in difficoltà e si è sentita morire dentro.
Quella pena così grande che hai provato, quel senso di inutilità, quell'angoscia profonda nel pensare alla tua povera mamma, al tuo povero papà, sono state troppo pesanti per quel piccolo cuore che avevi.


Hai deciso di prendere su di te il loro dolore, per essere come loro, per non lasciarli soli.


Il loro dolore si, i loro pesi, i loro fardelli. Li hai fatti tuoi e quel peso ti ha piegata, ti ha fatto dimenticare di te.
E così dall'essere pura, dall'essere semplicemente te stessa Anima antica, sei diventata altro.


Inoltre, cresciuta tra tante regole che ti hanno castrata, limitata, umiliata nella tua individualità, offesa nella tua essenza, essere come loro ti volevano, farti carico dei loro problemi, era per te un modo per sentirti accettata, per sentire di avere il diritto di vivere.


Fare molto di più di quello che ti spettava, senza chiedere niente. Questo il patto con te stessa, il patto con loro.


E così da quel momento per te, l’amore non è più stato puro, è diventato uno scambio:
<<Ti amo e per questo amore, se mi accetti, prendo il tuo fardello su di me e te ne libero>>.


Crescendo hai poi dimenticato, ma il patto è ancora lì.
Da allora, ogni volta che hai interagito con qualcuno a cui tenevi, qualcuno che percepivi nel dolore, tu quel dolore lì l’hai preso e fatto tuo.
Così, nel tuo percorso come anima, ogni volta che qualcuno giunge a te, ti carichi del suo dolore.
L’amore, la compassione, non sono più puliti, perché c’è dietro questo ricatto, questo obbligo, questo patto dimenticato da tempo.


Non sai oggi più distinguere se le cose le fai per obbligo o per amore.


E così, di volta in volta, con il passare del tempo, queste persone bisognose, cariche di sofferenza, che hanno intrecciato la tua vita, si sono portate via un po’ della tua energia, lasciandoti in cambio problemi e pesi non tuoi.


Finché un giorno hai sentito che era troppo.


Ti sei sentita usata e forse è in parte vero, molte di quelle persone hanno abusato del tuo aiuto, della tua disponibilità. Ma la parte bambina che è ancora in te ha aperto loro la porta. La parte bambina che aveva stabilito che quello fosse il modo giusto e unico per sopravvivere, ha sempre mandato loro questo messaggio:
<<Prenderò i tuoi pesi su di me, così mi amerai e mi accetterai>>.
Ecco cosa muove queste persone.


Il patto così pesante che la piccola creatura che eri ha stretto con i tuoi genitori, crescendo ti ha fatta sentire soffocare, ti ha schiacciata. Quella sofferenza profonda che provavi davanti al dolore dei grandi della tua vita che tu percepivi piccoli, il dolore di tua madre, per te era così insopportabile da decidere ad un certo punto di chiuderti. Di bloccare il passaggio di quell'amore così grande che non eri in grado di sopportare.


E da li hai iniziato a provare rabbia, fastidio, per arginare il dolore. Per arginare l’amore.


Oggi, davanti a queste persone che giungono a te, che come i tuoi genitori di allora, tu percepisci bisognose, fragili, con una mente limitata rispetto al tuo profondo sentire, tu di nuovo ti chiudi. Diventi indifferente. Diventi di ghiaccio.
O almeno così credi.
Non è la verità. Non è indifferenza. Non è mancanza di compassione.


Al contrario, è il sentire dentro di te risuonare l’eco di quell'antico amore così grande e potente da dover essere addomesticato, da dover essere allontanato, dimenticato, perché come il fuoco ti stava bruciando.


L’amore per tuo padre.
L’amore per tua madre.


Non lo ricordi più, che un tempo li hai amati così tanto da scegliere di rinunciare alla tua stessa vita, alla tua stessa felicità, alla tua stessa realizzazione, pur di fare qualcosa per loro. Pur di restare accanto a loro.


È ora di riprendere quell'amore sacrificato e rinnegato e portarlo nuovamente a te, al tuo cuore, così che la vita possa nuovamente fluire, il calore ritemprare il tuo corpo stanco, la luce riscaldare il tuo cuore, l’abbondanza colmare di frutti i tuoi rami.
Ricorda adesso il calore di quell'amore, non sei più quella piccola creatura che non sapendo come aiutare, poteva come unica soluzione sacrificare se stessa e poi smettere di amare.


Sei una persona adulta adesso, la parte umana di te così strettamente collegata alla tua famiglia di origine, ha oggi tutti gli strumenti per accogliere questo grande amore, per sorreggere dove le forze mancano, per consigliare dove la mente vacilla, per accudire dove il corpo cede.


Riapri il tuo cuore all'amore per tua madre, all'amore per tuo padre.
Lascia che questo amore sia il sole che scioglie la neve.
Riapri il tuo cuore alla voglia di vivere.
Perché è finito il tempo dei sacrifici, il tempo della fatica, questa Anima antica,


è l’ora della VITA!


di Georgia Briata



Dal mio libro RICORDATI CHI SEI ANIMA ANTICA - edizioni Melchisedek - lo trovi nelle LIBRERIE 💜 oppure:
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PER OBBLIGO E PER AMORE,,,,


PER OBBLIGO E PER AMORE





Hai fatto un lungo viaggio nel tempo e nella consapevolezza.
Ed ora che stai giungendo alla fine, come in un percorso a ritroso, non potevi che tornare all'origine.
Non possono germogliare frutti senza albero e non esiste albero senza radici.



È proprio qui che ora approdi, alle radici della tua storia umana, alla porta di accesso della tua anima che si è fatta carne ed è entrata in questa vita. Da qui sei giunta e da qui devi ripassare per rinascere in una nuova te stessa Anima antica, per accedere alla tua nuova identità.


I tuoi antenati.
I tuoi genitori.


Quante storie, quante indagini, quanti movimenti interiori questo antico e viscerale legame ha creato in te e nel tuo viaggio terreno.
Quante volte ti sei sentita in conflitto con loro, quante volte ti sei sentita non capita, non rispettata, non vista, non amata.
Quanto rancore speso, quante recriminazioni per le loro mancanze.
Quante volte hai creduto che il dolore e l’odio fossero più forti del tuo amore verso di loro.


Una parte di te è atrofizzata sai?
Una parte di te ha perso completamente il contatto con l’amore, con il bene, con il calore.


È quella parte che, ogni volta in cui ti trovi ad interagire con persone più lente di te, persone più indietro di te nel percorso di crescita, persone che sembrano voler rimanere agganciate al dolore e al passato e ancora di più, persone che cercano di buttare addosso a te i loro problemi, tu ti irrigidisci.
Senti nascere dentro di te un profondo fastidio, un nervoso stizzito e arido che parte da dentro. E non puoi fare a meno di allontanarle, alle volte anche malamente, alle volte definitivamente, con la sensazione che ti abbiano sporcata, invasa.
<<Come si sono permesse?>> pensi in silenzio dentro di te.


Ma poi fai un passo indietro, ti osservi e provi vergogna.


<<Com'è possibile, che proprio io che desidero così ardentemente aiutare gli altri, che credo così fortemente nell'amore e nella condivisione, possa essere così indifferente e fredda verso le difficoltà di queste persone?>>.


Poi ricordi che qualcuno ha detto che nel proprio percorso verso la luce è necessario allontanare le persone negative e trovi così un po’ di sollievo, una giustificazione per te stessa.
Ma tu lo sai che c’è altro, una flebile voce dentro di te ti sussurra la verità...
... E cioè che c’è altro che dovresti osservare ma che ancora ti ostini a celare al tuo sguardo. Al tuo cuore.


Queste persone che percepisci fragili, bisognose di aiuto, limitate nel pensiero e nel sentire paragonate alla profondità della tua anima, ti ricordano un dolore lontano. Una lacerazione interiore di cui porti ancora il marchio e che ancora oggi quando la vita, attraverso queste persone te la ricorda, duole e sanguina come appena formata.


Di quale lacerazione, di quale straziante dolore parlo?
Del dolore che un tempo, nei tuoi primi anni di vita, ancora totalmente dipendente dai tuoi genitori, hai provato.


Tante volte hai visto tua madre con il viso tirato, l’espressione triste, preoccupata, magari l’hai vista piangere. In quel dolore l’hai sentita lontana, l’hai vista piccola, in difficoltà, incapace di farcela.
E così hai visto tuo padre.


Forse non era vero, forse erano solo preoccupazioni normali come tutti gli adulti ne hanno.
Ma la tua anima allora bambina, ha visto la sua mamma o ha visto il suo papà in difficoltà e si è sentita morire dentro.
Quella pena così grande che hai provato, quel senso di inutilità, quell'angoscia profonda nel pensare alla tua povera mamma, al tuo povero papà, sono state troppo pesanti per quel piccolo cuore che avevi.


Hai deciso di prendere su di te il loro dolore, per essere come loro, per non lasciarli soli.


Il loro dolore si, i loro pesi, i loro fardelli. Li hai fatti tuoi e quel peso ti ha piegata, ti ha fatto dimenticare di te.
E così dall'essere pura, dall'essere semplicemente te stessa Anima antica, sei diventata altro.


Inoltre, cresciuta tra tante regole che ti hanno castrata, limitata, umiliata nella tua individualità, offesa nella tua essenza, essere come loro ti volevano, farti carico dei loro problemi, era per te un modo per sentirti accettata, per sentire di avere il diritto di vivere.


Fare molto di più di quello che ti spettava, senza chiedere niente. Questo il patto con te stessa, il patto con loro.


E così da quel momento per te, l’amore non è più stato puro, è diventato uno scambio:
<<Ti amo e per questo amore, se mi accetti, prendo il tuo fardello su di me e te ne libero>>.


Crescendo hai poi dimenticato, ma il patto è ancora lì.
Da allora, ogni volta che hai interagito con qualcuno a cui tenevi, qualcuno che percepivi nel dolore, tu quel dolore lì l’hai preso e fatto tuo.
Così, nel tuo percorso come anima, ogni volta che qualcuno giunge a te, ti carichi del suo dolore.
L’amore, la compassione, non sono più puliti, perché c’è dietro questo ricatto, questo obbligo, questo patto dimenticato da tempo.


Non sai oggi più distinguere se le cose le fai per obbligo o per amore.


E così, di volta in volta, con il passare del tempo, queste persone bisognose, cariche di sofferenza, che hanno intrecciato la tua vita, si sono portate via un po’ della tua energia, lasciandoti in cambio problemi e pesi non tuoi.


Finché un giorno hai sentito che era troppo.


Ti sei sentita usata e forse è in parte vero, molte di quelle persone hanno abusato del tuo aiuto, della tua disponibilità. Ma la parte bambina che è ancora in te ha aperto loro la porta. La parte bambina che aveva stabilito che quello fosse il modo giusto e unico per sopravvivere, ha sempre mandato loro questo messaggio:
<<Prenderò i tuoi pesi su di me, così mi amerai e mi accetterai>>.
Ecco cosa muove queste persone.


Il patto così pesante che la piccola creatura che eri ha stretto con i tuoi genitori, crescendo ti ha fatta sentire soffocare, ti ha schiacciata. Quella sofferenza profonda che provavi davanti al dolore dei grandi della tua vita che tu percepivi piccoli, il dolore di tua madre, per te era così insopportabile da decidere ad un certo punto di chiuderti. Di bloccare il passaggio di quell'amore così grande che non eri in grado di sopportare.


E da li hai iniziato a provare rabbia, fastidio, per arginare il dolore. Per arginare l’amore.


Oggi, davanti a queste persone che giungono a te, che come i tuoi genitori di allora, tu percepisci bisognose, fragili, con una mente limitata rispetto al tuo profondo sentire, tu di nuovo ti chiudi. Diventi indifferente. Diventi di ghiaccio.
O almeno così credi.
Non è la verità. Non è indifferenza. Non è mancanza di compassione.


Al contrario, è il sentire dentro di te risuonare l’eco di quell'antico amore così grande e potente da dover essere addomesticato, da dover essere allontanato, dimenticato, perché come il fuoco ti stava bruciando.


L’amore per tuo padre.
L’amore per tua madre.


Non lo ricordi più, che un tempo li hai amati così tanto da scegliere di rinunciare alla tua stessa vita, alla tua stessa felicità, alla tua stessa realizzazione, pur di fare qualcosa per loro. Pur di restare accanto a loro.


È ora di riprendere quell'amore sacrificato e rinnegato e portarlo nuovamente a te, al tuo cuore, così che la vita possa nuovamente fluire, il calore ritemprare il tuo corpo stanco, la luce riscaldare il tuo cuore, l’abbondanza colmare di frutti i tuoi rami.
Ricorda adesso il calore di quell'amore, non sei più quella piccola creatura che non sapendo come aiutare, poteva come unica soluzione sacrificare se stessa e poi smettere di amare.


Sei una persona adulta adesso, la parte umana di te così strettamente collegata alla tua famiglia di origine, ha oggi tutti gli strumenti per accogliere questo grande amore, per sorreggere dove le forze mancano, per consigliare dove la mente vacilla, per accudire dove il corpo cede.


Riapri il tuo cuore all'amore per tua madre, all'amore per tuo padre.
Lascia che questo amore sia il sole che scioglie la neve.
Riapri il tuo cuore alla voglia di vivere.
Perché è finito il tempo dei sacrifici, il tempo della fatica, questa Anima antica,


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IL MISTERO DI CHI " VEDE".......

Gli Angeli possono venire nel nostro spazio ma per poco
perchè sul pianeta Terra non c'è quell'armonia che nel cielo si vive quotidianamente e percepiscono falsità, arrivismo, il voler apparire e questo agli Angeli non piace.



Tutte queste esperienze che si raccontano sono vere e sono concesse a pochissime persone dotate di particolarità, sono Esseri che vengono guidati dagli Angeli, che a loro volta vengono messi a conoscenza da Angeli superiori; per trovarli devono vedere l'Essere che ha questa cellula particolare che ti porta prima di tutto al contatto telepatico, dandoti la possibilità con esercizi particolari di mettere in evidenza tutta l'esistenza che nel corpo è ancora grezza ed ha formato delle linee.


MESSAGGIO DEL MIO ANGELO DI LUCE BENEDIZIONI

mercoledì 10 ottobre 2018

LA PREGHIERA......


LA PREGHIERA

La preghiera
La preghiera è un modo fondamentale per essere in contatto con
gli Angeli.
Vi sono tantissime preghiere formulate da varie e antiche tradizioni, ma le migliori preghiere sono sempre quelle spontanee, quelle che sgorgano dal proprio cuore, perché in queste vi sono una forte intenzione e una partecipazione totale di se stessi, che vanno oltre la forma standardizzata.

Non importa se le parole ci paiono inadeguate, le espressioni semplici e ripetitive, le richieste banali: ciò che conta è che chi prega ponga tutto se stesso nella preghiera.
L'Angelo è un amico, una guida che Dio ci ha posto accanto per aiutarci nella nostra vita quotidiana, rivolgiamoci tranquillamente a lui per ogni cosa.

Pregare è quando chiediamo qualcosa a Dio e ai Suoi Angeli, meditare è quando ci poniamo in silente attesa di una risposta.

Ogni volta che intendete mettervi in contatto angelico iniziate con una preghiera.
Chiedete con le vostre parole di poter entrare in contatto con le entità angeliche più elevate, disponibili e attive.

Mentre pregate sforzatevi di visualizzarvi immersi in un bagno di luce fulgida.
La preghiera, come l'invocazione a voce alta, è la chiave, ma quel che conta, ancora una volta, è la fede, la convinzione.

Per entrare in contatto con noi stessi e quindi automaticamente porci su un piano più elevato, è molto utile la ripetizione di un mantra, un mantra che può essere semplicemente la parola OM o la parola Dio, oppure queste parole sanscrite: "OM MANE PADME HUM" che significano: il gioiello è nel cuore del loto, cioè il più grande tesoro è dentro di noi.
Questo mantra, oltre che per la preghiera, è ottimo anche per la meditazione.

L'effetto della ripetizione di un mantra, almeno per 15 minuti, magari utilizzando un rosario, una mala, fa entrare in una condizione di preghiera profonda e si è fortemente collegati con gli Esseri di Luce e a Dio.

Chiunque abbia la capacità di recitare una preghiera in modo intenso non potrà fare a meno di riconoscere che questo strumento lo eleva e lo aiuta.

Abbiate fede nella forza del vostro cuore, non c'è preghiera che non venga ascoltata.

La preghiera è la base, la radice, il motore primario che attiva qualsiasi comunicazione angelica.


Proviamo a comporre noi una piccola preghiera, magari una strofa per ciascuno: questa resterà la nostra preghiera speciale di questa giornata.


http://angeliblu.altervista.org/Servizi/La%20_preghiera.php

lunedì 8 ottobre 2018

IN CASO DI RAFFREDDAMENTO....Aivanhov



In caso di raffreddamento

"Se vi raffreddate, invece di cominciare a mandar giù ogni tipo di medicine, bevete alcune tazze di acqua molto calda e fate anche qualche pediluvio, il più caldo possibile, affinché il corpo traspiri ed elimini le tossine.
Facendo un pediluvio inoltre, agite sul plesso solare (perché i piedi sono collegati al plesso solare) che a sua volta agirà sull'intero organismo. Quante volte avete sentito parlare di questi metodi, la cui efficacia è stata provata! Invece, niente da fare!
Alla minima indisposizione preferite imbottirvi di medicine.
Bere due o tre tazze di acqua calda, fare un pediluvio, questo no, è troppo semplice, troppo a buon mercato quindi non può essere efficace! Invece è proprio qui che vi sbagliate.
Ve lo ripeto: provateci!"


Omraam Mikhael 
Aivanhov
immagine dal web

sabato 6 ottobre 2018

LA BENEDIZIONE CONNY MENDEZ



La Benedizione
La benedizione vuole dire "bene dire" è semplicemente dire il bene, parlare in positivo, niente altro.
QUANDO BENEDICIAMO QUALCOSA, QUEL QUALCOSA AUMENTA, quella cosa lo ringrazia!!! tutto anche il telefono funziona se tu lo benedici. TUTTO, TUTTO OBBEDISCE AD UNA BENEDIZIONE.!!!!!!

Che gli uomini benedicano i loro negozi, e benedicano il negozio del loro concorrente. Quello che ha lo stesso tipo di negozio, un ferramenta, o la stessa farmacia, benedica anche quella perché c'è per tutto il mondo.
E quando tu benedici tizio e caio per esempio.. ti torna indietro.

Cosi QUESTO E' AMORE, BENEDICI il negozio, il portafoglio e mai resterai senza soldi, (fatelo sopratutto quando ci sono del soldini dentro e non vuoto), benedici i tuoi soldi, benedici i soldi che hai in banca, benedici, si, nell'abbondanza, ma devi dire all'abbondanza di questo, (vestiti) o di quell'altro, (casa, macchina ecc) benedici l'abbondanza   


Conny Mendez

venerdì 5 ottobre 2018

OTTO PASSAGGI PER MANIFESTARE TUTTO CIO' CHE VUOI.....



8 passaggi per manifestare tutto ciò che vuoi......


L’universo non conosce la differenza tra il volere e il non volere. L’universo sente se stai pensando a qualcosa che desideri e che esaudisce ogni tuo desiderio. Oggi ti mostrerò 8 modi in cui puoi manifestare la vita che hai sognato.


1. Gratitudine

Mostra gratitudine per tutto e per tutti quelli che hai nella tua vita. La gratitudine è una delle cose che spesso tralasciamo ed è uno dei passi più importanti della manifestazione. Quando mostri gratitudine per le cose che già hai, apri la porta per altre cose.


2. Visualizza

Devi visualizzare ciò che desideri manifestare. I tuoi pensieri e le tue visioni hanno una forza creativa dietro di loro, quindi è importante immaginare un’immagine chiara di ciò che desideri attirare nella tua vita. Sii specifico su ciò che vuoi. Quando visualizzi, assicurati di essere nel momento in cui è già successo. Questo è un passo molto importante!


3. Vibrazione

La tua vibrazione è ciò che dà il tono alla manifestazione. Il simile attira il simile. Se stai vibrando in alto, stai emettendo amore, felicità e soddisfazione. Se stai vibrando in basso, stai emettendo rabbia, tristezza e disperazione. Quindi abbiamo sempre bisogno di essere consapevoli dell’energia che stiamo trasportando di momento in momento.


4. Eliminare

Sbarazzati di ciò che non ti serve più. È difficile manifestare qualcosa di nuovo quando si è appesi al vecchio. Vogliamo entrare nel presente e lasciare il passato alle spalle.


5. Affermazioni

Quando affermi qualcosa in realtà riconosci che è autentico. Con affermazioni ripetitive stai ponendo l’intenzione all’universo di esaudire il tuo desiderio. La ripetizione quotidiana ti consente di creare il tuo futuro.


6. Nessun dubbio

Vuoi liberare paure o il pensiero che non puoi avere ciò che desideri. Credi di poter avere tutto ciò che il tuo cuore desidera senza dubbio. È molto più facile nuotare con la corrente a favore piuttosto che nuotare controcorrente. Per raggiungere questo obiettivo è necessario smettere di pensare in modo analitico e iniziare a sentire con il cuore.


7. Ricevi

Chiedi e ti sarà dato. Sii aperto per ricevere e assicurati che sia quello che vuoi. Sappi che meriti di ricevere. Questo aprirà la porta all’abbondanza e ti permetterà di manifestare rapidamente con facilità.


8. Sogna.

È tempo di iniziare a sognare in grande. È tempo per te di manifestare la vita che hai sempre voluto vivere. Non c’è nulla che ti trattiene tu sei un creatore e questo è ciò che sei venuto a fare. Dovevi essere un maestro a manifestare prima di incarnarti ed è ora che tu ricordi chi sei e come raggiungere la vita che vuoi vivere per essere l’esempio che hai desiderato di essere.


via EmozioniFeed


http://aprilamente.info/8-passaggi-per-manifestare-tutto-cio-che-vuoi/

È tempo di iniziare a sognare.

Riti di San Giovanni: Magia, Abbondanza e il Potere del Sole di CESARINA BRIANTE

  Riti di San Giovanni: Magia, Abbondanza e il Potere del Sole. Il solstizio d’estate e la festa di San Giovanni si intrecciano, segnando u...