Assicurati che nessuno ti disturberà per la prossima mezz'ora, stacca il telefono e trova una posizione comoda su una sedia, sul divano o su un cuscino. Siediti con la colonna vertebrale eretta, e chiudi gli occhi. Datti qualche minuto per verificare lo stato del tuo corpo in questo momento. Se noti che ci sono dei muscoli contratti che non servono a mantenere la postura, rilassali aiutandoti col respiro. Respira tranquillamente, in modo naturale, ma con attenzione, con consapevolezza.
Osserva il ritmo naturale dell'aria che entra ed esce dal naso, scendendo giù per la gola fin nei polmoni e nel cuore. Fai respiri lenti e lunghi, lasciando che la pancia si sollevi e si abbassi spontaneamente. Ora immagina che alle tue spalle ci siano i tuoi genitori biologici. Immagina che ci sia papà dietro di te sulla destra, mamma dietro di te sulla sinistra. Non è indispensabile visualizzarli, basta che immagini che essi siano dietro di te, anche se non li hai mai conosciuti.
Verifica che cosa cambia nel corpo ora che dietro di te ci sono papà e mamma: magari puoi sentire caldo o freddo, leggero o pesante, un tocco o un peso in una parte o in tutto il corpo. Magari senti che potresti appoggiarti da una parte e non dall'altra, o viceversa, o da tutte e due le parti percepisci un vuoto, oppure una presenza. Può darsi che ti arrivino delle immagini, oppure delle frasi, dei suoni o delle parole. Stai presente a tutto questo, se accade. Non lo cercare, lascia che accada. Prendi semplicemente atto di ciò che ti arriva, senza cercare di cambiarlo, di negarlo o di non sentirlo.
Dopo esserti dato del tempo per sentire cosa c'è nel tuo corpo con i genitori alle spalle, immagina ora che dietro di loro ci siano i tuoi nonni: i nonni paterni dietro papà, i nonni materni dietro mamma. Ascolta di nuovo che cosa cambia nel tuo corpo con genitori e nonni alle spalle: gelo, calore, sbilanciamento, presenza o mancanza di equilibrio, maggiore forza o mancanza di forza, ecc. Ora immagina che dietro ai nonni ci siano i tuoi 8 bisnonni, e di nuovo mettiti in ascolto dell'onda che arriva nel tuo corpo. Una volta che l'hai precepita per bene, immagina che dietro ai bisononni ci siano i tuoi 16 trisnonni, e ancora una volta ascolta le variazioni che si verificano nel tuo corpo. E risalendo indietro di una generazione alla volta, immagina ora che dietro ai trisnonni ci siano 32 Antenati, e quindi 64, 128, 256, 512, 1024, 2048... e via così, migliaia, milioni di persone, fino all'inizio della Vita.
Ciascuno di noi è fisicamente il risultato di tutti i suoi Antenati. Essi hanno amato, odiato, vissuto e provato ogni possibile emozione umana, sperimentando ogni possibile situazione familiare e di vita, ad ogni livello. Il loro sangue scorre nelle nostre vene, perciò ogni cellula del nostro corpo contiene le informazioni relative a ciascuno di essi. Ascoltando il nostro corpo, in questo momento, possiamo recuperare le informazioni necessarie per la nostra vita di tutti i giorni e i problemi che abbiamo. Noi siamo i nostri Antenati. Se anche uno soltanto di loro non fosse esistito, tu non saresti vivo. Ascolta il tuo corpo. Nota le sensazioni fisiche e le emozioni che hai in questo momento.
Ora immagina di voltarti verso destra e di guardarli: papà e mamma, i nonni, i bisnonni i trisnonni e le fina degli Antenati che si perdono all'orizzonte. dietro di loro là in fondo, immagina un chiarore, un'alba, un punto di luce: la Fonte della Vita. Nota se c'è qualcuno fra loro che ti attrae, oppure che fai fatica a guardare negli occhi. Di nuovo, prendi semplicemente atto di ciò che c'è senza cercare di cambiarlo. Ora, nell'immaginazione o ancora meglio con il corpo, fai un inchino a tutti loro, dicendo una sola parola: "Grazie". Se hai un problema familiare o di vita, non sai cosa fare rispetto a una certa situazione, puoi rivolgerti dal cuore ai tuoi Antenati e chiedere loro aiuto. Formula la tua richiesta nel modo più semplice, chiaro e conciso possibile, e resta in attesa della risposta. Può darsi che da una, dieci o cento generazioni fa si faccia avanti qualcuno per aiutarti. Magari ne vedrai l'immagine, il volto o tutta la figura; forse sentirai una frase o una parola, oppure ti farà visita nei sogni delle prossime notti: oppure ancora, percepirai una forza nuova dentro il tuo corpo o dietro di te. Non cercare questo. Semplicemente, resta in attesa che accada. Se accade, accettalo e ringrazia i tuoi Antenati. Può darsi che le sensazioni e le emozioni che si percepiscono con genitori, nonni e Antenati siano nuove, sorprendenti, oppure che corrispondano alla realtà per come già la si conosce. In ogni caso, la tecnica consiste nello stare presenti al proprio corpo e al dare spazio a ciò che avviene.
Marco Massignan - Costellazioni rituali I testi tratti dai libri appartengono ai relativi autori. Autorizzo la copia e la distribuzione dei miei testi presenti nel sito, in maniera non commerciale e gratuita, conservandone l’integrità, comprese queste note, i nomi degli autori ed il link http://www.essereluce.it/ http://www.cittadiluce.net/meditazione-per-chiedere-aiuto-agli-antenati-t7349.html#p44347
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