A due chilometri dalla costa sud-occidentale di Ibiza, nell’arcipelago delle Baleari, si erge una roccia maestosa, affiancata ad una più piccola che sembra essere stata poggiata delicatamente sulle acque del mare: si tratta di Es Vedra, disabitata e riserva naturale. Bellissima e suggestiva per il suo aspetto selvaggio, affascina e fa innamorare al primo sguardo … ma vi consiglio di non guardarla troppo da vicino, se aveste l’occasione di un viaggio nelle splendide Baleari …
Volete sapere perché? Bene, ve lo dirò: l’isola è circondata da sempre da un alone di mistero e di superstizione … la leggenda vuole che si tratti, addirittura, dei resti della mitica Atlantide o dell’isola delle Sirene di omerica memoria; se provassimo a guardare l’isola dal satellite, la vedremmo oscurata (come la Casa Bianca o il Pentagono, per intenderci) e pare che essa sia luogo di misteriosi avvistamenti e inspiegabili fenomeni. Sono stati, per esempio, segnalati UFO nelle sue vicinanze ed enormi cerchi di luce che, in più di un’occasione, avrebbero terrorizzato ignari pescatori che navigavano al largo delle sue coste…
Pare accertato, inoltre, che bussole e apparecchi elettronici impazziscano completamente se non … si mantengono le debite distanze.
Già nel 1855, il monaco carmelitano Francisco Palau (beatificato nel 1988 da Papa Giovanni Paolo II), che si era ritirato in preghiera e meditazione in una grotta situata su Es Vedra, scriveva nel suo diario di avere di frequente “strani incontri” e “risvegli spirituali”, oltre che visioni mistiche vere e proprie…
Si ritiene, per lo più, che Es Vedra possa essere uno dei triangoli di energia “inspiegabile” nel mondo (insieme, ad esempio, con il famigerato Triangolo delle Bermude), ma altri pensano possa trattarsi di una base militare segreta.
Alla base della scogliera c’è una cava dove gli hippies hanno avuto, in passato, visioni di Buddha; altri ancora sostengono che si trovi, sull’isola , una grotta abitata da una strega…ed è necessario lasciare un oggetto personale all’ingresso, come portafortuna.
Ma voi pensate che qualcuno possa desiderare entrare in quella grotta, per caso…??
Come si può vedere, di miti, leggende, ipotesi e teorie intorno ad Es Vedra ce n’è per tutti i gusti, e sono tutti ugualmente affascinanti e suggestivi , rendendo questo un luogo sacro, inavvicinabile, che-insieme con Penyal d’Ifac e la costa sud ovest di Maiorca – potrebbe costituire un altro “triangolo maledetto”.
Un umile consiglio: se vi capiterà di andare nelle isole Baleari, nella splendida Ibiza, recatevi a Cala d’Hort ( una bellissima spiaggia sabbiosa a circa 11 chilometri da S. Josep de sa Talaja) e da lontano, quanto basta per non farvi eccessivamente coinvolgere dal suo fascino e dal mistero che l’avvolge, ammirate Es Vedra in tutto il suo splendore (l’ora più suggestiva è senz’altro il tramonto), ammirate le acque cristalline che la circondano, la sua forma suggestiva, il suo aspetto aspro e selvaggio; provate anche a scattarle qualche foto, perché no?… sempre che la vostra macchina fotografica non si “inceppi”, però …
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