Nel primo luogo transitano gli esseri che devono reincarnarsi per ampliare le loro esperienze che nella loro mente hanno già programmato e nel secondo transitano tutti gli esseri che devono scendere sulla terra come ultima vita che nella loro mente hanno già completato.
Sapete però che in ogni cammino di vita esiste la incontrollabile "fatalità" che a volte costringe l'essere a tornare di nuovo sulla Terra per completare l'opera rimasta incompiuta. Ma ciò non vale per l’ultima vita terrena. Le parti mancanti dell'ultima vita si possono completare anche nel cosmo, in luoghi adatti per l'evoluzione dell'anima.
Ma cosa regola questo processo: terra, cosmo?
In questo periodo di grandi cambiamenti tutto è progredito e si è resa necessaria una sincronizzazione di tutta l’intera umanità alla più alta frequenze del pianeta.
Ma a questo evento l'uomo si è fatto trovare impreparato e non ha retto. Sulla terra è come se fosse scoppiato un altro piccolo big bang.
La sincronizzazione non riguarda solo l’uomo ma anche la sua essenza: l’anima. Tale armonia deve avvenire in consonanza tra: il singolo uomo, l'insieme di tutte le anime umane (materia prima) e la totalità delle anime degli altri regni: minerale, vegetale e animale (antimateria).
La mente fa parte dell'anima e deve essere in equilibrio col cervello, essa attinge al sapere interiore trasformandolo in verbo, il cervello è libero di accettare tutto o parte del verbo. Ciò che il cervello assorbe, l’anima lo attira a se e avviene come una trasmutazione che consente al verbo di ritornare alla Fonte che ne apprende il grado di consapevolezza e di conoscenza di ogni singolo essere.
Ecco cosa regola il cammino dell'anima nella materia biologica: la reale conoscenza che ogni mente acquisisce attraverso l’esperienza umana e che l'anima assorbe e che per trasmutazione fa salire fino alla Fonte Divina che ne riconosce la sua parziale o totale vicinanza alla verità del tutto.
Così l'essere programma il suo cammino di vita per giungere alla conoscenza della completezza del tutto.
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