La festa
Istituita nel medioevo, la giornata dedicata agli innamorati, trova origine nei Lupercalia romani. I giorni di febbraio non erano considerati propizi in quanto collocati in un periodo freddo di fine anno (i Romani festeggiavano il capodanno il primo marzo), quando le scorte alimentari erano in fase di esaurimento e i lupi scendevano a valle in cerca di cibo. Un momento delicato di passaggio stagionale e di grave pericolo per gli animali da allevamento, ovini e caprini. Si cercava perciò di richiamare la protezione del Dio Fauno nella sua forma di Luperco, e praticare rituali volti alla fertilità in vista della bella stagione e dell’anno nuovo prossimi a venire.
Il Santo
Il Vescovo e martire cristiano Valentino da Terni è il protettore degli innamorati e degli epilettici. Non si è certi che la figura del santo sia effettivamente quella collegata a questa ricorrenza, rimane comunque certo che la festività fu diffusa dai benedettini quali custodi della basilica dedicata al Santo in Terni.
Una tenera storia d’amore…
Si narra che il santo fu ospite “forzato” di una famiglia nobile dopo aver ottenuto la grazia di evitare il carcere. Si affezionò alla figlia degli ospitanti al punto di ottenere per lei la guarigione dalla cecità. Nel momento della morte volle scrivere un messaggio d’amore alla fanciulla che si concludeva appunto con ; “Dal tuo Valentino…”
E altre leggende…
Si racconta che il Santo abbia provveduto ad aiutare una giovane in riguardo alla dote, posto pace fra fidanzati in aria di litigio e sposato una coppia in cui la sposa era gravemente malata. I due giovani strapparono al santo la promessa che la sua benedizione li avrebbe tenuti assieme per sempre. Alla sera, dopo le nozze, morirono entrambi.
La festa degli innamorati si ricongiunge alla potente energia del periodo della purificazione e del ritorno alla luce. E la magia di questo periodo si svela attraverso usanze e piccoli rituali.
La magia degli amuleti fioriti
In epoche passate lo scambio dei biglietti augurali (i Valentini) legati a questa ricorrenza era d’uso anche tra amiche. La bellezza di un foglietto intagliato, decorato con disegni e trine era simbolo di affetto. Ora vi svelo come creare un “Valentino” speciale: un magico sacchettino che proteggerà e porterà amore nella vostra vita. Non fate mai magie per attrarre una persona… l’amore deve essere libero, aprite invece le porte perché il sentimento, libero e sincero diventi un dono reciproco, ed ecco il magico amuleto, le cui vibrazioni attireranno energie pure e dolci pensieri nella vostra casa.
In Luna crescente procurarsi i fiori dell’amicizia (violetta o lavanda) o dell’amore (rosa o verbena), un pezzetto di seta di colore tenue, e un nastrino della stessa tinta del fiore scelto. Due giorni prima di San Valentino confezionate un piccolo sacchettino con la seta, poneteci i fiori e mettete le mani sopra di esso pensando intensamente al vostro desiderio. Quando lo sentite carico lasciatelo esposto alla luce di una candela rosa. Quando la candela sta per spegnersi, legate il sacchettino.
Portatelo con voi o donatelo a chi amate, sarà una potente protezione. Se poi ai fiori aggiungerete anche un quarzo rosa questo diverrà una potente protezione per la coppia…
Cesarina Briante ©
L’immagine è tratta da una cartolina francese di inizio novecento (collezione privata dell’autrice).
Fonti di comparazione:
San valentino da Terni in Santiebeati
San Valentino festa di origine pagana in Televideo
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