venerdì 6 settembre 2019

PREGO....PREGO....MA IL CIELO NON MI ASCOLTA.......

Prego, prego, ma il cielo non mi ascolta... Quante persone vengono a lamentarsi: "Prego, imploro l'aiuto del Cielo, ma non ricevo nessuna risposta, il Cielo non mi sente, non mi ascolta". Non è vero che il Cielo non risponde; sono loro che non sanno interpretare le risposte. Si deve sapere che nel nostro organismo psichico avvengono gli stessi fenomeni che si verificano nell'organismo fisico. Colui che respira aria impura e che si alimenta di cibi malsani, introduce in sé delle impurità che l'organismo non riesce a eliminare; di conseguenza, gli scambi fra il suo corpo fisico e le forze della natura non possono avvenire correttamente. Alla stessa stregua, chi non tiene sotto controllo i propri pensieri e le proprie azioni, immette nell'organismo psichico quelle impurità che andranno a formare uno schermo opaco tra se stesso e il mondo divino: di conseguenza, ovviamente, le comunicazioni verranno interrotte. Il mondo divino risponde alle nostre domande, ci invia continuamente dei messaggi, ma per poterli ricevere ci si deve preparare, e prepararsi vuol dire migliorare il nostro modo di vivere lavorando su ogni pensiero, su ogni sentimento e su ogni azioni, allo scopo di purificarli. Quante persone immaginavano di udire la voce del Cielo mentre erano in balia dei peggiori smarrimenti! Questo perché la voce del Cielo era passata attraverso il prisma deformante della loro natura inferiore! Quanti casi del genere ho incontrato nella mia vita! Casi davvero impressionanti: persone che venivano a dirmi o a chiedermi da parte del Cielo cose del tutto prive di senso. Sarebbe stato impossibile togliere dalla loro mente quelle idee: era il Cielo che le aveva inviate, e io dovevo obbedire agli ordini del Cielo, ordini che erano stati incaricati di trasmettermi. E poiché, naturalmente, non obbedivo, si ostinavano fino quasi a perdere la ragione. Era triste vederli in quello stato, ma che cosa potevo fare? In altri casi le cose erano meno gravi, le voci celesti non chiedevano nulla di stravagante, e sorridevo lasciando loro la certezza che credevo alle loro parole. I piani inferiori della Luna, come ho già avuto occasione di dirvi, sono i piani delle brume, cioè delle illusioni, degli smarrimenti. Ora, molti fra i sedicenti medium, guaritori, chiaroveggenti, radioestesisti, ecc., sono in comunicazione proprio con quei piani. Non dico che non possiedano nessuna facoltà, ma quello che disapprovo in molti di loro è la presunzione. Non appena scoprono di possedere un seppur modesto dono in quel campo, invece di imporre a se stessi l'impegno di lavorare per svilupparlo, corrono a destra e a manca a presagire ogni genere di eventi e a trasmettere messaggi del Cielo. Alcuni indicano perfino la data della fine del mondo e inviano lettere ai Capi di Stato. Mi direte: "Allora, non credete che possano veramente ricevere dei messaggi dal Signore?". Sì, lo credo, però quando cerco di fare un paragone fra i vari messaggi inviati, così dicono, da Dio stesso, sono costretto a constatarne il carattere contraddittorio. Vorrei che provenissero da quella fonte, invece danno piuttosto l'impressione di provenire da vari dei; come sapete, il mondo astrale è pieno di entità che vorrebbero assumere quel ruolo! Chi non ha discernimento è perso e cade nelle loro trappole. Se fosse Dio stesso a parlare per bocca di quei messaggeri, i suoi messaggi dovrebbero denotare tutti più o meno lo stesso tenore, lo stesso stile, la stessa saggezza, e dare lo stesso genere di consigli. Invece il Signore si rivolge ad alcuni con parole sublimi, mentre ad altri racconta storie puerili, ridicole o perfino senza senso... tanto da provare vergogna per Lui!  

Tutti quei profeti, medium, guaritori e messaggeri del Cielo dovrebbero sentirsi incoraggiati a imparare a captare meglio i messaggi e ad avere una maggiore capacità di discernimento. Prima di parlare e di agire nel nome del Signore, verifichino da dove viene la voce che parla loro. Prima di voler istruire e guarire gli altri, sarebbe preferibile che istruissero se stessi, poiché se non si è fatto uno studio approfondito in questo campo, è facile cadere nelle illusioni e commettere degli errori. In alcuni casi, perfino gli studi della scienza ufficiale sono assolutamente necessari, come lo studio della medicina, per esempio. E' molto pericoloso infatti, col pretesto di aver ricevuto improvvisamente il dono di guaritore, mettersi a curare la gente. E' innegabile che esistano esseri che, grazie alla pratica di certe virtù e a un profondo amore per l'umanità, hanno acquisito un certo magnetismo che permette loro di agire beneficamente sullo stato fisico di persone ammalate, tuttavia tali esseri sono molto rari. Colui che vuole veramente curare gli uomini, dovrebbe dedicarsi prima di tutto allo studio della medicina, altrimenti rischierebbe di renderli in condizioni ancor peggiori di quelle in cui già si trovano. Non dico che la medicina ufficiale sia l'ideale, poiché nelle sue ricerche spesso non va oltre il corpo fisico, tuttavia le conoscenze che offre sono indispensabili. Se, in un secondo tempo, vorrete spaziare oltre e orientare le vostre ricerche in altri livelli più sottili, più spirituali, benissimo, ma non mettetevi mai a curare la gente senza un opportuno studio e un'adeguata preparazione. Anche a questo riguardo, le voci di molti non provengono affatto dal Cielo. Le varie pratiche prescritte dalle religioni di tutto il mondo (ritiri, digiuni, abluzioni e preghiere) hanno la funzione di preparare gli esseri umani a ricevere nel modo migliore le correnti e i messaggi del Cielo. In realtà, l'essenziale non è l'atto stesso del digiuno o del ritiro in sé, ma il fatto di aver dato inizio a un lavoro interiore di spogliazione e di purificazione: migliorare i propri pensieri, i sentimenti e le azioni. Colui che non ha ancora deciso di compiere questo lavoro, farebbe meglio a non occuparsi di spiritualità, onde evitare di diventare un pericolo per sé e per gli altri. Finché non ci si è sbarazzati dei propri pregiudizi, dei partiti presi e delle tendenze interiori, non c'è di peggio che considerarsi un messaggero o uno strumento del Cielo. Si sono viste infatti persone diventare tiranni nell'ambito della loro famiglia, o perfino del loro popolo. Solo colui che è veramente puro e disinteressato può pretendere di essere un messaggero del Cielo. Tutto nella natura conferma questa legge: affinché la vita, la luce e le correnti celesti possano passare, è necessario lasciare libera la strada. Perché le pietre preziose sono così apprezzate? Perché sono trasparenti, perché lasciano passare la luce... E se la natura è riuscita a lavorare in modo così straordinario su certi minerali raffinandoli, purificandoli e colorandoli per farne quelle meraviglie che oggi tutti ammiriamo: cristalli, diamanti, zaffiri, smeraldi, topazi, rubini, ecc., perché non dovrebbe riuscire l'uomo a fare un analogo lavoro su se stesso? Che cosa sono le preghiere e la meditazione? Sono attività grazie alle quali l'uomo giunge a purificare ogni cosa e a far luce in sé fino al giorno in cui diventerà simile a una pietra preziosa. Il Signore apprezza le pietre preziose e le incastona nella sua corona. Tutto questo è simbolico, naturalmente, ma assolutamente reale. Quanti di voi pensano di voler lavorare per diventare una pietra preziosa? Non molti! Quanto alla maggioranza degli uomini, non parliamone: per loro l'essenziale è riuscire nell'aspetto materiale della vita, gustare piaceri di ogni genere e soddisfare le loro ambizioni. E la purificazione? Quella occupa l'ultimo posto nella graduatoria. Trascorrono il loro tempo incupendosi e insudiciandosi, e poi si stupiscono di trovarsi in uno stato deplorevole. 


Tutto dipende semplicemente dal fatto che vivono una vita impura e non sanno neppure distinguere ciò che è puro da ciò che non lo è. Questa è la prima cosa da conoscere se si vuole fare una scelta. Una scelta la facciamo tutti ogni giorno mentre togliamo dal cibo, a seconda del tipo di alimenti, le lische, la buccia, i semi, il nocciolo o qualche altra parte non commestibile. Ebbene, si deve imparare a fare la stessa operazione sui pensieri e i sentimenti, che altro non sono che un genere diverso di alimenti, al fine di eliminare ogni particella di egoismo, di aggressività e d'ingiustizia. Ecco qual'è il compito più importante del discepolo, e dal momento che è il compito più importante, gli deve consacrare molto tempo ogni giorno. Il resto non ha nessuna importanza di fronte alla questione del discernimento nel campo dei pensieri e dei sentimenti. Infatti, finché non sarà correttamente risolto quel problema, ogni vostra attività sarà inquinata. Tutti coloro che non lavorano seriamente per trasformare il loro modo di vivere e che continuano a lasciarsi trascinare da desideri inferiori senza mai fare nulla per dominarli, quand'anche implorassero il Cielo di illuminarli, la risposta che riceverebbero sarebbe sempre menzognera. Direte che alcuni veggenti veramente dotati conducono, ciò nonostante, una vita disordinata. E' vero, in altri incarnazioni avranno certamente fatto gli sforzi necessari per sviluppare tale qualità e ora, pur avendo allentato la loro disciplina di vita, continuano a mantenerla, poiché non si perde da un giorno all'altro una facoltà per ottenere la quale si è a lungo lavorato. Tuttavia, la perderanno se non si correggeranno in tempo. La stessa logica vale anche per tutti gli altri doni o qualità. Se li si vuole conservare, non si deve vivere in un modo qualunque. Ogni giorno il Cielo ci parla, ci invia dei messaggi, tuttavia quei messaggi, che arrivano da uno spazio in cui la materia è estremamente sottile, dovendo attraversare tutti gli strati impuri che abbiamo accumulato intorno a noi, subiscono delle deformazioni. Provate a prendere un bastone e a immergerlo in un recipiente dalle pareti trasparenti, colmo d'acqua: potrete osservare che nel punto esatto in cui penetra nell'acqua, il bastone sembra spezzato. L'effetto deformante è dovuto alla differenza di densità tra aria e acqua. Lo stesso accade nel piano psichico: quanto più le cose devono penetrare in una materia densa, tanto più ne vengono deformate. Per conoscerle nella loro realtà, ci si deve poter elevare col pensiero fino al mondo sottile da cui sono sorte. Un cervello grossolano non potrà mai ricevere le sublimi verità del Cielo. Fate quindi ogni sforzo per purificarvi, migliorarvi e nobilitarvi: solo così riceverete dal Cielo delle risposte chiare, limpide e veritiere. Diversamente, fareste meglio a non ascoltare le risposte che vi giungono, perché rischiereste di cadere nell'errore. Sebbene il mondo contemporaneo pone al primo posto l'intelletto, il piano fisico e la materia, in realtà molti esseri possiedono una certa dote di medianità e di chiaroveggenza, ed è vero che sono in grado di captare certi elementi del mondo invisibile, ma solo elementi molto confusi, ai quali è meglio non dare affidamento. Solo la purezza, la nobiltà d'animo e l'armonia emanate da un medium possono dar prova della sua attendibilità.

http://www.rosacroceoggi.org/testi/mario_rizzi/Angeli%20ed%20Arcangeli-%20Mario%20RIZZI.pdf

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