COME FACCIO A SAPERE SE LE MIE INTUIZIONI SONO GIUSTE?
E’ una delle domande che mi viene posta più di frequente, ed è normale, perché non è una cosa così scontata, almeno fino a quando non vengono compresi i principi di base che riguardano l’intuizione. In effetti, il difficile non è essere capaci di sentire le nostre intuizioni, ma essere capaci di distinguerle dalle voci della mente e da quelle delle emozioni.
La mente è l’ego. E’ il nostro genitore logico, autoritario, despota, calcolatore e soprattutto pauroso. Le sue frasi cominciano sempre con: “devi…, bisogna, non puoi…, non va bene…, sei uno stupido…”. Spesso va a ruota libera per tutto il giorno, e prestando un po’ d’attenzione è praticamente impossibile non smascherarlo. Quando cerca di farsi passare per un’intuizione, i suoi stratagemmi sono sempre gli stessi. Essendo estremamente pauroso, cerca di proteggere sé stesso da tutto ciò che gli sembra un pericolo. Perciò tende sempre ad optare per le cose che conosce in modo da rimanere nelle sue abitudini rassicuranti. Qualsiasi cambiamento lo spaventa perché significherebbe assumersi il rischio di non avere più il controllo della situazione. Propende sempre per la sicurezza totale, sia finanziaria (ad es. mantenere un impiego sicuro oppure scegliere un orientamento scolastico in funzione delle richieste lavorative) sia relazionale (ad es. rimanere in coppia per non rischiare di non trovare nessuno). Per conservare questo tipo di sicurezze è pronto a tutto! Inoltre preferisce mescolarsi con la massa, perché così facendo sa che attirerà su di sé molti meno giudizi e meno critiche.
Un altro dei suoi stratagemmi è quello di farci credere che non siamo capaci, che non ci riusciremo o che non siamo abbastanza bravi per fare qualcosa. Cerca di persuaderci che i nostri desideri e i nostri sogni dopotutto non sono così importanti e che sicuramente saremmo più felici non inseguendoli.
In breve, l’ego agisce come un padre che ama… male! Effettivamente si tratta proprio di questo; l’ego, la mente, non è un nemico, è come un padre che ama nel modo sbagliato. Ci ama davvero, e se agisce così è solo perché è convinto che sia per il nostro bene. Quindi non entrate in guerra contro di lui, comprendetelo e siate semplicemente consapevoli che è molto lontano dall’essere per voi un buon consigliere. Quando sentite una voce che corrisponde anche ad una sola di queste paure, siate sempre coscienti che si tratta della mente e non dell’intuizione.
Tuttavia anche la voce dell’intuito potrebbe sconsigliarvi di fare qualcosa o di intraprendere un cambiamento, ma la differenza è che – contrariamente all’ego – non sarà un suggerimento motivato dalla paura bensì dalla saggezza.
Gli avvenimenti precipitano quando ascoltiamo la voce delle emozioni, perché quella voce può provenire sia dall’intuizione/anima, sia dall’ego/mente. In realtà, poiché nulla è mai separato, essa può giungere da entrambe contemporaneamente. In che modo allora raccapezzarci?
Le emozioni sono il linguaggio del corpo, ci indicano ciò che succede dentro di noi. Quindi il loro ruolo è di darci un’informazione, ma spetta a noi interrogarci onestamente e comprendere l’informazione. Per farmi capire meglio vi faccio un esempio. Supponiamo che non vi sentiate apprezzati dagli altri e che a causa di ciò in voi emerga un’emozione di tristezza. L’informazione è semplice: il non sentirvi apprezzati vi rende tristi. In seguito a questa emozione, ecco che la mente si agita e vi assale con mille messaggi che possono essere confusi con la voce dell’intuizione. Questi messaggi vi diranno che gli altri sono egoisti e cattivi, oppure che siete voi a non valere niente ed è per questo che nessuno vi ama, o ancora che farete meglio a starvene per conto vostro e che non avete bisogno degli altri. Quando è più astuta, la mente si maschererà da messaggero spirituale dicendovi che gli altri sono solo persone non ancora risvegliate, mentre voi che siete spiritualmente più evoluti li perdonate e li amate lo stesso. Fate attenzione perché adora fare questo gioco e noi adoriamo crederci, specie quando ci attribuisce un ruolo superiore! In effetti utilizzerà ogni sorta di tattica mentale per cercare di trovare delle soluzioni e delle risposte a ciò che succede, perché per la mente quello che conta è di non sentire più ciò che vi fa soffrire. Invece l’anima vi chiede semplicemente, attraverso quell’emozione, di guardare quella ferita in faccia in modo da poterla trasmutare, da poterla lasciar andare.
Perciò a volte l’intuizione sembrerà volervi buttare in prima linea, mentre la mente sembrerà volervi proteggere dalla sofferenza, perché non sa che questa può essere superata e lasciata andare. Usando l’intuizione come intermediario, l’anima opterà sempre per la vostra evoluzione spingendovi ad andare là dove soffrite per potervi liberare del vostro dolore.
Quando capiamo la differenza tra il ruolo della mente e il ruolo dell’anima, è più facile scoprire dove si trovano i veri messaggi dell’intuizione; inoltre è grazie alle nostre numerose esperienze che giorno dopo giorno impariamo a distinguere le trappole dell’ego dalla saggezza delle intuizioni.
Caroline Blanco
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