"Ci sono persone che non vi accetteranno mai, qualsiasi cosa voi facciate. Non accetteranno i vostri successi, il vostro amore, ancora meno i vostri insuccessi. Anche se doveste rovesciarvi e presentare il vostro cuore su un piattino... si volteranno dall'altra parte per occuparsi di altre cose.
Non lo faranno perché non siete abbastanza belli e buoni. Non lo faranno a causa dell'incapacità di accettare. Non possono allargare le loro vedute dellavita, non possono ammorbidirsi, non possono vedere.
Purtroppo, spesso tali persone sono i genitori. Sembra che non li scegliamo noi, almeno non con la coscienza. Col tempo sono sempre meno elastici nei loro giudizi.
Dopo i genitori, la prossima categoria sono i coniugi. Li scegliete voi: per spiegare, per meritare, per piegare, per convincere, per piacere. Se non ce l'avete fatta con i genitori, credete di farcela adesso.
E si scontrano, in una battaglia all'ultimo sangue, due montagne, due frammenti rigidi delle anime.
Certo che si può cedere, se è possibile farlo senza perdere se stessi.
Ma più spesso dovrete rimpiangere l'impossibilità del contatto con questa persona, rimpiangere realmente, umanamente, con lacrime e urli.
E fareste bene a capire che se le vostre decisioni, pensieri e tratti di carattere non vanno bene per qualcuno, significa che state andando per la vostra strada... voi siete voi. Siete diversi, occupate uno spazio diverso e trasmettete una vostra opinione.
E, prima o dopo, smetterete di bussare nella porta chiusa, aprendone un'altra, dietro alla quale, probabilmente, non c'è tale ardore né lotta, ma potete vivere finalmente tranquilli.
E potete vivere semplicemente, respirare e svilupparvi non attraverso una lotta, ma attraverso il dialogo: e questa è una vera sfida.
Che permette di accettare più facilmente la non accettazione di voi. "
(Aglaya Dateshidze)
Che permette di accettare più facilmente la non accettazione di voi. "
(Aglaya Dateshidze)
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