Il quarzo Elestiale è un quarzo che si è formato in maniera molto più veloce rispetto al quarzo Ialino.
Lo si evince dalle sue facce irregolari e apparentemente rovinate, solitamente scavate e dalla presenza al suo interno di altri elementi, terra bitume o in alcuni casi bolle di acqua.
Questa meravigliosa pietra nasce, secondo le leggende, per mano degli angeli per aiutare la Terra e l’Umanità che in rapide discese terrene avrebbero formato questi quarzi in maniera tanto frettolosa quanto efficace.
Non sono infatti sempre delle pietre troppo appariscenti, soprattutto quando hanno mantenuto all’interno tanti depositi esterni. Alcuni però acquisiscono forme e tagli particolari che possono rifrangere la luce e aprire il contenuto del quarzo nella sua intima bellezza.
In cristalloterapia viene utilizzato soprattutto per i suoi aiuti a livello sottile, mentre a livello fisico aiuta, per ovvi motivi di esperienza, nella crescita e nella guarigione.
Come tutti i quarzi è connesso soprattutto all’energia del 7 chakra, aprendo il canale del divino attraverso la conoscenza interiore dell’individuo. É un ottimo controllore dell’ego, aiuta a tenerlo a bada soprattutto nei momenti in cui la persona ha difficoltà ad ascoltare le proprie percezioni.
Rende quindi più spontanei, riducendo le forzature innate e le difese create dall’ego.
Ottima per chi ha avuto dei periodi molto intensi a livello di crescita personale, aiutando attraverso la comprensione della propria conoscenza innata, la conoscenza già presente in noi che cerca di emergere.
Cerchiamo ora di capire come usare al meglio questa espressione dell’ aiuto angelico, per aiutarci nel nostro personale cambiamento.
Si può semplicemente abbinare al quarzo citrino di cui abbiamo parlato nell’articolo precedente portandolo con sé durante il giorno oppure provare a eseguire questa semplice meditazione.
Come ogni volta vi chiedo di affidarvi al vostro sentire e a non prendere le mie parole per forza alla lettera.
L’ intima conoscenza ha bisogno di essere portata alla luce per poterci veramente aiutare nel percorso di crescita. Sfrutteremo infatti questo principio dell’elevazione.
Prendiamo il quarzo e gli chiediamo di lavorare con noi per aiutarci ad attingere alla nostra conoscenza innata attraverso la memorizzazione delle nostre informazioni energetiche.
Sentiamo quindi l’energia del quarzo passare in noi e ci concentriamo sul Primo Chakra, il centro energetico dell’esistenza.
Rimaniamo in ascolto e cerchiamo di percepire ciò che esso muove.
Fatto questo passiamo al chakra successivo, così per tutti e sette i chakra principali.
Possiamo farlo tenendo il quarzo in mano oppure muovendolo lungo la linea formata dai centri energetici, è indifferente.
Ad ogni Chakra che passeremo ci arresteremo un attimo per ascoltare e passare al quarzo le informazioni che ci riguardano e che ci possono aiutare.
Arrivati al settimo portiamo di nuovo il quarzo in risonanza con il cuore, così da portare le memorie accumulate nel centro che si presta al vero sentire.
Le energie del quarzo aiuteranno a muovere in direzione del cuore le informazioni presenti nei corpi sottili per essere “lette”.
Le vibrazioni di questa pietra sono molto forti, quindi non esagerate con il lavoro se sentite che dà un certo fastidio. Piuttosto ripetete il lavoro più volte ma con minore intensità.
Ci sono due tipi a mia conoscenza di questo quarzo, uno definito semplicemente Elestiale che è totalmente trasparente ed è il più comune e la versione Fumè con i riflessi bruni.
Se siete in possesso di entrambe le varietà la cosa migliore sarebbe, stando in posizione sdraiata, posizionare i due quarzi uno sulla cima del capo l’altro invece alla terminazione della colonna vertebrale in corrispondenza del primo chakra.
Programmate quindi precedentemente i vostri Elestiali, con l’intento di allineare la propria energia a quella della Terra e del Cielo.
Questo servirà anche a purificare i canali energetici, il tutto per una migliore percezione del proprio sentire.
Ecco, questo è tutto.
Vi ringrazio per l’ascolto e “spontaneamente” vi saluto!
La Scuola dell’Anima
Ivan
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