Le meraviglie del quarzo ametista.
Il suo colore nelle splendide sfumature del viola incanta e la sua storia è ricca di leggende, tanto da attribuirgli poteri e energie.
La leggenda.
Si dice che Bacco, divinità che occupava gran parte del suo tempo in libagioni e libertà di costumi, si invaghì, un giorno di un tempo assai lontano, di una splendida ragazza di nome Ametista. A differenza delle fanciulle che solitamente il Dio soleva frequentare, Ametista respinse le sue proposte. Un Dio abituato a ottenere sempre ciò che desidera brama ancor di più ciò che è difficile da conquistare e attribuisce maggior valore alla meta tanto agognata, al punto di insistere in maniera ripetuta, forse convinto che la bella donna volesse farsi desiderare, corteggiare. Ma ogni tentativo cadde nel vuoto fino a scatenare l'ira del Dio. Come poteva una giovane del popolo rifiutare una divinità e ancor di più quale difesa questa poteva aver a disposizione? Intervenne così Diana che trasformò Ametista in una bellissima pietra di grande resistenza e fredda come il ghiaccio. Bacco rimase raggelato da quell'episodio e comprese di aver esagerato, fece quindi sacrificio del suo vino migliore a onore di Diana e di Ametista. Versò l'inebriante bevanda sulla gemma infondendogli così quel colore meraviglioso tipico del crepuscolo autunnale e del mosto che nelle botti è all'origine d'ogni vino.
Questo episodio ha dato origine a tradizioni, usi e incanti legati alla pietra. Nel medioevo si lavorava il minerale per trarne coppe magnifiche da cui i ricchi Signori bevevano per non ubriacarsi. Si riteneva infatti che la pietra impedisse o almeno proteggesse dagli effetti dell'alcool.
Ma il mito racconta anche dell'amore passionale, troppo carnale, del dio Bacco per una donna che se all'apparenza pareva fragile era dotata però di grande valore e forza morali. La pietra è quindi utile per non perdere… la testa. A volte ascoltare il cuore porta a fare passi azzardati, a compiere sciocchezze. Bisognerebbe sempre ascoltare esperienza e buon senso, ma siccome al cuor non si comanda ecco che la gemma, porta aiuto nell'affrontare l'uragano dei sentimenti e se montata su un anello e indossata, arriva anche cancellare il sentimento di un amore impossibile. Come Diana salvò la bella Ametista, ora questa, trasformata in gemma, è di aiuto per le donne che piangono per amore.
Abili gioiellieri, hanno, nel corso dei secoli, inciso la pietra coi simboli del cielo, così che i poteri degli astri si imprimessero su di essa fino a trasformarla in un potente talismano di protezione. Portata al collo, all'altezza del plesso solare, protegge dagli spiriti del male e da ogni magia malvagia.
Posta sul terzo occhio scatena un'energia difficile da controllare... meglio ammirarne la bellezza senza tempo e tenerla accanto quale protezione, tanto grande è il suo potere...
Questo insegna la tradizione, e come ogni tradizione fa parte del folklore e non ha alcuna base scientifica.
Cesarina Briante (c)
Nessun commento:
Posta un commento