Un tempo si usavano le bacche della rosa canina per ottenere coroncine del rosario o piccoli monili. Nel periodo autunnale si raccoglievano le "castagne d'acqua" per realizzare i gioielli delle donne meno abbienti.
La rosa canina è rappresentata in molti edifici sacri di culto e simboleggia la Vergine, ma i suoi significati si estendono anche all'uomo, al microcosmo.
La rosa canina ricorda, coi suoi 5 petali, l'uomo di Leonardo, il pentagramma.
Le Sagge donne di un tempo raccoglievano alcuni petali di rosa, li ponevano in una bacinella e li esponevano ai raggi luna di maggio. Ne ottenevano così un'acqua di bellezza.
Leggevano in essa il destino... mettevano la mano nella bacinella e muovevano l'acqua in circolo... i magici colori, la luce lunare, donavano un senso di leggerezza. Come in un mondo onirico le sagge avevano rivelazioni, piccole visioni date dall'acqua in movimento, ispirazioni da cui trarre presagi.
La rosa è il fiore dell'amore:.. le nostre ave coglievano una rosa e la esponevano alla luce della luna, alla rugiada, ponevano un quesito d'amore e alla mattina traevano il presagio: se il fiore rimaneva fresco era segno positivo, se era sciupato, segno negativo.
Con l'olio di rose ottenuto da alcuni petali di rosa posti in olio (oggi si può usare benissimo olio di rose o acqua di rose) e un pò di miele, si unge una tea light e si accende per ritrovare bellezza e attrarre l'amore.
Si pongono vicino al lume 3 foglie di alloro e quando la tea light si è consumata si conservano le foglie e i resti della cera in un sacchettino rosso o in una scatolina.
I rituali non hanno base scientifica, hanno un valore folkloristico, aiutano a mettere in moto energie positive ma è il nostro lavoro interiore che ci aiuterà ad apportare miglioramenti nella nostra vita. Se sappiamo crescere spiritualmente e porre opportuni cambiamenti anche il mondo che ci circonda ci sorriderà.
Attenzione all'uso di erbe e candele, usare ogni precauzione per evitare danni a cose e persone e valutare eventuali intolleranze. Aerare sempre i locali dopo l'uso di incensi e candele.
Le tradizioni qui riportate fanno parte degli usi di tempi passati e sono comuni a molte regioni d'Italia, ogni coincidenza è da ritenersi perciò puramente casuale.
Cesarina Briante.
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