Per avere l’Acqua di San Giovanni alla vigilia del 24 Giugno è sufficiente raccogliere le erbe profumate e belle che si trovano in luoghi incontaminati. Si immergono le erbe in una ciotola piena di acqua pura e si pone questo preparato al magico effetto della notte. La luce della Luna e la rugiada mattutina estraggono dai fiori i principi benefici di cui l’acqua si carica. Al mattino bisogna bagnarsi con questa acqua, lavarsi il viso e offrirla ai nostri familiari e amici. Questa acqua speciale porta fortuna, amore, felicità…
Per scegliere le erbe giuste affidatevi ai vostri sensi, i fiori più belli e più profumati, le officinali che conoscete e qualsiasi erba che vi ispiri. Ci sono molte erbe tradizionalmente usate per questo antico rituale: l’Iperico, il Rosmarino, la Rosa, la Menta, l’Artemisia, la Lavanda, la Verbena, ognuna di esse viene aggiunta nella ricetta per un particolare motivo.
San Giovanni fu il primo santo a riconoscere Gesù come Maestro, egli già da tempo Lo attendeva e parlava della Sua prossima venuta. Intanto si dedicava agli altri battezzando coloro che lo desiderassero per la purificazione e la rinascita dello spirito. Il suo servizio fu riconosciuto da Gesù che si recò da lui per ricevere il battesimo.
Da questo deriva il legame di San Giovanni con l’acqua (battesimo) e con la luce (capacità di visione). Quindi San Giovanni ha legami con l’acqua in qualità di veicolo del battesimo e con la luce intesa come capacità di visione.
Il rituale si divide in varie fasi, ognuna di esse ci ha ispirato alcuni stati d’animo:
1) Raccolta delle piante CONOSCENZA e RISPETTO
2) Esposizione dell’acqua alla notte ABBANDONO e FIDUCIA
3) Bagno con l’acqua di San Giovanni PUREZZA e RINASCITA
I giorni propizi vanno dalla data del solstizio astronomico al 24 Giugno (data in cui si celebra San Giovanni).
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Quindi i fiori nell'acqua si mettono il 23 tutta la notte e poi il 24 ci di lava con quell'acqua graxie
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