Gennaio
Siamo ancora in pieno inverno e le tradizioni ci riportano a usi e costumi legati all’attesa della bella stagione.
Erba del mese: Rosmarino....
Pianta diffusa e conosciuta, rientra tra i componenti della macchia bassa e gariga mediterranea. Nei tempi passati il rosmarino era impiegato come pianta medicinale, aromatica e in culinaria. Il suo uso era conosciuto anche all’epoca dell’Antica Roma dove veniva coltivato a simbolo di immortalità. Nel Medioevo grandi rami di questa pianta aromatica venivano bruciati o usati nelle preparazioni per contrastare le malattie infettive. Viene ritenuta la pianta del ricordo. In effetti gli incanti col rosmarino hanno anche lo scopo di non farsi dimenticare ed è usato per la preparazione di incensi utili per la meditazione sulle vite precedenti.
Stimola il 6° chakra e le capacità di concentrazione e memoria. Aiuta a essere incentrati e diretti verso gli obiettivi e a cogliere le sfumature di una situazione. Va infuso delle energia degli Elementi Acqua e Quintessenza, in quanto può sostituire molte erbe di cui si è sprovvisti, per gli incanti.
Alchimia: La ricetta dell’ acqua della Regina d’ Ungheria ha molte varianti. Donata da un eremita ebbe pregio di ridare salute e bellezza alla settantenne sovrana che fu chiesta in sposa dal regnante di Polonia. Proposta mai accettata dalla Regina.
Sembra che la nobile si sia dedicata un intero anno alla cura con la portentosa ricetta che qui posto al solo titolo di conoscenza.
Due libbre di acquavite che abbia subito distillazione per 4 volte
ventidue once di rosmarino in cime e fior i da porre in un vaso chiuso per cinquanta ore-
Distillare poi il tutto in un alambicco a Bagno Maria.
Ogni sette giorni se ne prenderà una dramma (3,89 grammi) in un brodo di carne. Inoltre ogni mattina , la risveglio si userà per lavare il viso e gli arti malati sulla quale si strofinerà.
Ricetta ispirata dal trattato “La Chymie cha¬ritable et facile, en faveur des dames” (1674) di Marie Meudrac
Calendario Lunare:
Primo quarto 3 gennaio 2020
Luna piena 10 gennaio 2020 in Cancro
Ultimo quarto 17 gennaio 2020
Luna nuova 24 gennaio 2020 in Acquario
Pietra del mese: lo zaffiro
E’ una pietra sacra a Giove ed è adatta ai nativi dell’Acquario e del Sagittario. Dotata di molte proprietà ha la caratteristica magica di rivelare l’infedeltà di chi lo porta. I grandi sacerdoti dell’antichità la indossavano per accumulare e indirizzare l’energia durante i loro riti.
Il colore del mese è il grigio – acciaio
come il ghiaccio che tende a fermare, a contrarsi, così l’energia di questa sfumatura rallenta le funzioni, tra le sue doti vi è quello di trasmettere la pazienza.
L’oracolo lunare ci porta a meditare sul numero gioviano 24. Sono i beni materiali a focalizzare la nostra attenzione. Certamente qui non si parla di avidità o materialismo grezzo, ma della capacità di comprendere l’importanza dei doni dati da Madre Natura. I nostri avi, gli antichi dovevano cercare di sopravvivere all’inverno, razionando le provviste, cercando di procurarsi e di inventare nuovi mezzi per procurarsi cibo e calore…
Piccola Magia :L’asso di quadri degli arcani minori, posto in un sacchettino dorato e attivato con un incenso a base di rosmarino e cannella porterà guadagno se posto nel luogo ove si tengono i soldi e i valori.
Le ricette qui riportate hanno il solo scopo di far conoscere le tradizioni di un tempo, in caso di uso di erbe si consiglia sempre di rivolgersi ad un addetto del settore (medico, erborista o farmacista) in modo da poter valutare eventuali controindicazioni. Per gli incensi aerare sempre il locale in cui avviene la combustione che, come per le candele, va gestita da un adulto con tutte le osservanze per evitare danni o incendi. Non lasciare mai incustodite le fiamme o i corpi ardenti, usare materiali idonei e porre attenzione alla presenza di soggetti non emancipati.
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