sabato 31 marzo 2018

ENTRATE IN COMUNIONE CON IL CRISTO RISORTO... Paramahansa Yogananda

Innalzatevi oltre la coscienza del corpo, elevate il vostro spirito dal regno della materia alla vastità del silenzio interiore nel tempio della vostra anima ed entrate in comunione con il Cristo risorto.

 I fiori appassiscono per non tornare mai più, ma Gesù ha solo dormito per obbedire al dolce comando della Natura, e si è risvegliato per dichiarare la Sua supremazia su di Essa.

 Gesù ha zittito la risata degli occhi increduli e l’audace asserzione poetica che nessun viaggiatore ha mai fatto ritorno dai confini della morte, ritornando dal luogo da cui nessuno era mai tornato.

 Cristo si è nascosto di nuovo per mostrare che può far risorgere la sua eternità non solo nel corpo di Gesù, ma anche in ogni fiore e in ogni Essere vivente che sorriderà nel giardino della Creazione negli eoni senza fine.

 Cristo è risorto non solo la mattina di Pasqua, ma si rianima all’alba del risveglio di ogni Anima. Le nostre anime muoiono ogni giorno, ogni qual volta siamo sepolti nella tomba dell’ignoranza, e risorgiamo di nuovo nella Saggezza Cosmica.

 Bandisci la coscienza della morte percepita durante il sonno dell’illusione, e fa’ risorgere la tua Anima nella Luce dell’Immortalità, che regna in eterno. Fa’ che sia questo il tuo Risveglio Pasquale.

 Paramahansa Yogananda

venerdì 30 marzo 2018

IL VAMPIRISMO ENERGETICO....




Grosso modo, i vampiri energetici si suddividono in due categorie:

- Lunare: una persona noiosa che ama lamentarsi della vita, racconta dei suoi problemi, dipingendosi come l'essere più infelice del mondo. Eppure non sono interessati ad avere dei buoni consigli, a loro basta scaricare il pessimismo, imporvi la visione del baratro nel quale sta candendo il mondo. Queste persone apparentemente possono essere buone, gentili, ma l'amicizia con loro sarà una continua fonte di problemi e porterà all'esaurimento energetico.


- Solare: questo vampiro è più pericoloso del tipo lunare, perché il suo comportamento è aggressivo e provocatorio. Si incontrano spesso nei collettivi di lavoro. Il loro universo energetico include la cattiveria, l'odio, la maleducazione, l'egoismo. Cercano e trovano degli errori degli altri, insultano e giudicano, ferendo nell'animo gli altru. Quando la vittima inizia a giustificarsi, a rispondere "a tono", e difendersi, il loro scopo è raggiunto: sta mangiando l'energia...

Esiste una sottospecie: il vampiro in famiglia.

Il tiranno domestico avvelena la vita ai suoi cari, ma lui stesso crede che siano delle manifestazionmi d'amore. Di solito, avendo una salute cagionevole, vive a lungo (certo, ha di che alimentarsi!). Queste persone apportano le energie del fallimento, della tristezza, della depressione e anche della morte. La difesa ottimale è quella di vivere separatamente da loro. A volte è impossibile, perché si tratta di un genitore vecchio e malato. E' molto difficile adattarsi a questa situazione, ma non esiste una via d'uscita tranne quella di non farci caso ai suoi attacchi. Per esperienza personale posso notare che delle situazioni simili sono un ottimo terreno per una rapida crescita spirituale: prendetele come un campo di prova, come una lezione, e perdonate le persone che vi rendono la via impossibile. L'accettazione della situazione e il perdono liberano l'anima, e cambiano anche lo sviluppo della situazione (che all'inizio vi sembra senza una via d'uscita).

La scheda "tecnica" di un vampiro energetico, ovvero come riconoscerlo:

- Sono sempre loro a iniziare il discorso, o una discussione; il loro obiettivo è quello di impadronirsi dell'attenzione.
- Amano le cattive notizie, gli incidenti; amano criticare e spettegolare.
- Non vi sentite a vostro agio accanto a queste persone, in loro presenza vi sentite tristi o deboli, o, al contrario, vi prende la rabbia. In ogni caso il risultato è lo stesso: lo svuotamento energetico.
- Li evitate istintivamente, anche se non potete spiegare cosa vi procura tale sentimento di rifiuto...
- Gli animali non li amano, le piante appassicono; le cose nelle loro mani si rompono spesso.
- I vampiri sono molto gelosi, soffocando con la loro premura i "donatori



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IMMAGINE DAL WEB

CORPO ED ENERGIA VITALE.......



Come spesso accade leggendo Peter Deunov, notiamo che le sue affermazioni contengono note molto “controcorrente”: in questo caso, per esempio, quando dice che”è il malato che deve curare il sano”!


L’insegnamento di Peter Deunov (Bulgaro, 1864-1944) fu di carattere orale, dedicato a giovani, adulti e donne. L’insediamento (“comunità” stanziale) che si sviluppò intorno a lui a Sofia, occupò l’area che poi sarebbe diventata (e tutt’ora lo è) di proprietà dell’ambasciata russa a Sofia. Fu noto anche a politici e funzionari governativi. Si occupò di vari settori della vita ed anche delle salute (studiò medicina in USA, a Boston).


Traduco nel seguito da ” Child of the universe”, di una delle sue seguaci, la cardiologa bulgara dr.sa Svetla Baltova-


– “(…) Ci sono due correnti principali nel corpo umano:

l’una va verso l’alto dall’ombelico alla sommità del capo,

l’altra va verso il basso partendo dall’ombelico.


La prima corrente conduce al centro del sole,

la seconda al centro della Terra.

Una terza corrente collega le due ed è chiamata aura umana.

La seconda corrente, ossia quella che conduce al centro della Terra, include tutte le energie inferiori che l’essere umano ha guadagnato nei suoi stati animali. Studiando la struttura del corpo umano, vediamo che le prime due correnti includono due altre correnti. Tutte queste correnti sono intrecciate tra loro. Possono anche essere osservate sia nei pensieri che nei sentimenti umani.


Siete un epicentro attraversato da energie del Sole e della Terra. Le energie del Sole passano attraverso di voi dal mattino fino a mezzogiorno. Giungono dall’alto e sono dirette nel centro della Terra.


Il movimento opposto ha luogo nel pomeriggio: le energie della Terra si muovono lungo le gambe e risalgono verso il Sole.


Spesso le persone si sentono malate nel pomeriggio perchè questo è il momento in cui le energie della Terra passano attraverso di loro. Dovete imparare a come polarizzare e concentrare queste forze. Non fermatele ma dirigetele verso l’alto.


Ci sono altre correnti che vi raggiungono nel mezzo della notte.


Le gambe non possono ricevere direttamente l’energia del Sole, ma possono ricevere energia dal centro della Terra.


Ricevere l’energia della Terra dona coraggio, determinazione, il corpo si rischiara. Lepiante e gli animali comprendono questa legge e ne fanno buon uso. Il lavoro manuale è uno dei modi per ricevere energia dalla Terra.


Ecco un esercizio:


Fate cadere le vostre mani verso il basso e concentrate la vostra energia verso il centro della Terra, quindi alzate questa energia dal centro della Terra e dirigetela consapevolmente al vostro cervello.


Per proteggervi e non essere disturbati, dirigete l’energia dalla vostra testa al centro del Sole. Quindi riportatela al centro della Terra.

Queste due corrrenti, questi due tipi di energia si incontreranno da qualche parte e a questo punto sentirete il calore, un segno di vita.


E’ importante conoscere le leggi che governano elettricità e magnetismo vitali, ciò che gli Indù chiamano “prana”. La colonna vertebrale è il principale ricevitore e trasmettitore del prana. Questi prima va al cervelletto, quindi al cervello.


Se c’è un blocco nel cervelletto, il prana non può continuare la sua strada verso i cervello e quindi si verifica disarmonia. Questa disarmonia si diffonde in tutto l’organismo.


Il doppio eterico gestisce le energie che si muovono dall’esterno e dall’interno e le trasforma.

Se non è in grado di farlo, nel corpo insorgono una serie di disturbi e di condizioni di disagio.


Le energie magnetiche seguono delle curve che finiscono in spirali e producono calore.La vostra salute è soprattutto regolata dalle energie magnetiche che circolano nell’organismo.


Le energie elettriche seguono soprattutto delle linee rette. Bisogna che diventiate in grado di controllare l’eccesso di elettricità e magnetismo presenti nel vostro corpo.


Se fate pratiche spirituali, si accumulano nel vostro corpo delle energie in eccesso e questo può causare delle condizioni pericolose. In questo caso si diventa ipersensibili: il corpo eterico si allunga maggiormente verso l’esterno, il corpo astrale si espande e la persona comincia a lamentarsi di non essere in grado di sopportare la presenza e l’influenza degli altri.


Bisogna perciò imparare a rientrare in se stessi.


Se conoscete la legge, eviterete al vostro doppio eterico di ampliarsi. In un ambiente armonioso potete espandervi quanto vi pare, ma quando siete in condizioni di vita non favorevoli dovete rientrare in voi stessi.


Il collegamento tra il Sole e il corpo umano è simile a quello tra Dio e l’anima umana.


Un’ora prima del sorgere del Sole, l’energia che proviene dal Sole agisce sulla mentalità. Prima del sorgere del Sole i raggi del sole influenzano il cervello.


Durante il sorgere del sole hanno un effetto sui polmoni e sulle emozioni.


Fino a mezzogiorno lavorano sul sistema digestivo.


Nel pomeriggio l’energia solare ha meno energia curativa.


Se volete usare l’energia solare in modo appropriato, mettetevi con le spalle verso i raggi del sole prima del suo sorgere.


Ci sono momenti durante la giornata in cui i raggi solari NON hanno un effetto beneficosull’organismo. Fate attenzione. Per proteggervi da questo tipo di raggi, NON dormite durante il giorno.


L’influenza del sole più benefica inizia il 22 marzo.


Il miglior periodo per operare un rinnovamento è dal 22 marzo al 22 giugno.


“I raggi del sole vengono presentati dalla scienza attuale come un flusso di fotoni, mentre, per gli Iniziati, questi vengono presentati come dei vagoncini colmi di vettovaglie che trasportano ovunque nello spazio non solo gli elementi necessari alla vita e alla crescita dei vegetali, degli animali e degli uomini, ma anche elementi molto più sottili di cui possiamo servirci per il nostro sviluppo spirituale.


I raggi arrivano a grandissima velocità sulla Terra, dove si svuotano depositando i loro tesori, dopodichè, seguendo un cammino invisibile, ritornano verso il sole. In quei vagoncini, oltre ai viveri, ci sono pure delle creature che vengono sulla terra per fare un lavoro, per poi ripartire per il sole a rigenerarsi e a ricaricarsi. Questa stessa circolazione dei raggi solari nello spazio, si trova all’interno dell’uomo.


Il nostro cuore svolge la funzione del sole che invia treni carichi di raggi verso tutti gli agglomerati del corpo fisico, popolati da milioni di abitanti, dove scaricano tutti i loro beni : naturalmente perdono pure la loro purezza, per cui, prima di ritornare al sole, devono seguire un itinerario per sbarazzarsi delle scorie accumulate durante il tragitto e purificarsi.


La circolazione del sangue attraverso le arterie e le vene non fa che riprodurre la circolazione della luce solare nello spazio : infatti il sistema solare è un organismo in cui il sole è il cuore, e la luce è il sangue che quel cuore invia per nutrire le diverse parti dell’organismo. Cadendo su un oggetto o su un essere qualunque, ogni raggio di sole apporta qualcosa.


Perfino le pietre hanno bisogno della vita che ricevono dal sole : infatti le pietre, benchè apparentemente inanimate, vivono, ma la vita è ancora più percepibile nelle piante che, grazie alla luce solare, crescono e si moltiplicano.


Negli animali i raggi solari si trasformano non solamente in vitalità ma anche in sensibilità. Per effetto dei raggi solari gli animali incominciano a sentire la sofferenza e la gioia.


Infine, negli esseri umani, i raggi del sole si trasformano in intelligenza, poichè, a partire dal regno umano, la luce riceve un’accoglienza tale da manifestarsi come pensiero. Lo spirito che vi parla attraverso la bocca di un uomo, è un’emanazione della luce solare : è la luce che pensa, che parla, che canta, che crea : man mano che la luce si apre un varco nell’anima umana, essa si riflette sotto forma di intelligenza, d’amore, di bellezza, di nobilità e di forza”.


Dall’insegnamento di Peter Deunov:


Tutti vogliono essere sani ma non sanno come acquisire salute. Con il pensiero contemporaneo, i malati si aspettano che i sani li accudiscano, che li servano in tutto. Questo è un modo sbagliato di guarire. Secondo le nuove comprensioni, il malato dovrebbe servire il sano, dovrebbe sacrificarsi. Se vede che qualcuno di sano ha bisogno di qualcosa, dovrebbe alzarsi immediatamente dal letto, per servirlo e poi dovrebbe ritornare a letto. In questo egli risveglierebbe le sue energie vitali e si rafforzerebbe. Nella malattia la persona può fare un buon lavoro: da un lato imparare a pregare e dall’altro acquisire una certa illuminazione. La malattia da saggezza.


La malattia non è solo fisica. Ogni cattivo stato d’animo ogni angoscia sono stati malati che influenzano l’organismo. In tal senso, le malattie sono visibili e invisibili, o sia fisiche che mentali. E’ importante che la persona trovi la via per gestirle in modo saggio. Tuttavia, per quanto possa essere dotto, l’essere umano potrà sempre essere insoddisfatto e sentire sempre una certa mancanza. (143,335,336)


La più parte delle malattie sono causate da desideri e benefici non realizzati. Date ad un malato la chance di raggiungere un suo desiderio e si guarirà. Nel futuro i dottori guariranno i malati in modo spirituale e non con le medicine come fanno oggi. (54,190)


Le cause delle malattie si devono trovare nel mondo astrale, mente gli effetti sono manifestati nel mondo fisico. Ecco perché le persone si lamentano del mal di testa, degli attacchi di cuore, del mal di stomaco, di problemi polmonari. Chi vuole guarire dovrebbe prima di tutto trovare la causa della sua malattia nel mondo astrale. Quando abolisce la causa, la malattia lo lascia. (30,275)


Le persone si ammalano per una sola ragione: si tagliano fuori dal contatto col mondo divino e come risultato si privano delle energie di quel mondo. (147-45)




L'EQUILIBRIO DEL SISTEMA PLANETARIO...di Monique Mathieu.


L’equilibrio del sistema planetario


“Parlate molto di Nibiru. Esso fa parte dei dodici pianeti che, normalmente, dovrebbero ruotare intorno al vostro Sole.


Attualmente, non ce ne sono dodici. Il numero dodici è inoltre un numero sacro.

Questo nuovo pianeta può sicuramente provocare delle difficoltà; tuttavia sappiate che i Grandi Esseri, la cui missione è quella di proteggere il pianeta Terra, possono evitare quegli squilibri che potrebbero provocare Nibiru o altri pianeti se si avvicinassero al sistema planetario.

Non è previsto che ci sia un capovolgimento dei poli fisici; l’inversione dei poli magnetici è iniziato da moltissimo tempo, perché così deve essere, ma la cosa più temibile per il pianeta Terra, è tutto ciò che fate voi in esso e su di esso, riguardo alle trivellazioni e a tutte le profonde mutilazioni che gli provocate.

Quelli che potreste prendere come dei pianeti che si manifestano nel vostro sistema solare, possono essere delle immense astronavi pianeti; esse non disturberanno in nessun caso il vostro sistema solare e tutti gli altri pianeti.

Ciò che dovete comprendere è che quando un pianeta entra nel vostro sistema solare, disturba tutti gli altri pianeti. Tutto funziona in modo perfetto, ogni cosa è al suo posto. Se non ci fosse una mano protettrice invisibile che impedisce gli sconvolgimenti provocati dall’astro che penetra nel vostro sistema solare, non solo la Terra sarebbe sconvolta, ma lo sarebbero anche la Luna, Marte, Venere e gli altri pianeti; tutti i pianeti del vostro sistema solare potrebbero, in un solo istante, non avere più la stessa orbita e lo stesso posto rispetto al Sole. La Terra potrebbe ritrovarsi molto lontana dal Sole e non essere più inondata dai suoi raggi, dalla sua luce, e per questo non sarebbe più possibile la vita per qualunque tipo di umanità, come non lo sarebbe per i regni minerale, vegetale, animale e umano.

Vorremmo farvi comprendere che oltre a ciò che percepite, oltre ai pianeti che vedete in modo molto limitato, oltre a questa umanità, oltre a ciò che siamo noi e a ciò che sono i vostri Fratelli Galattici, ci sono delle forze immense, delle Coscienze di Luce molto elevate, la cui missione è quella di gestire il sistema solare, di proteggere tutti i pianeti affinché non avvengano catastrofi o sconvolgimenti; essi proteggono la Terra e tutto il vostro sistema solare affinché l’equilibrio si mantenga. Se Nibiru entrasse nel vostro sistema solare o se si avvicinasse troppo, sconvolgerebbe i pianeti che gravitano attorno al Sole e questo sarebbe drammatico per molti di loro.

Il piccolo pianeta che chiamate Venere si è introdotto, in un certo modo, nel vostro sistema solare milioni di anni fa. Questo ha sconvolto moltissimo Marte, così come la Terra; alcuni continenti si sono staccati, i mari si sono innalzati più in alto delle montagne, si sono creati dei laghi salati, soprattutto in Perù, quindi questo ha causato immensi sconvolgimenti sul pianeta Terra che era scarsamente popolato; esistevano degli esseri umani, ma erano molto meno numerosi che all’epoca attuale. Ci sono stati enormi danni e molti morti sia nel regno vegetale, nel regno animale, come nel regno umano.

Adesso, questo sarebbe molto più catastrofico, perché il vostro piccolo pianeta porta sette miliardi di individui; tutto ciò creerebbe uno shock terribile, anche riguardo alla partenza delle anime e darebbe molto lavoro agli esseri che, sul piano dell’astrale, hanno la missione di accogliere tutte le anime che sono in partenza dalla Terra dirette verso il loro nuovo piano di esistenza.

Immaginate quattro, cinque, sei o sette miliardi di individui che, in un solo istante, abbandonano il piano della Terra! Queste partenze sconvolgerebbero i piani dell’astrale, perché non ci sarebbero abbastanza esseri ad accogliere tutte le persone della Terra per condurle verso il nuovo piano di esistenza. È molto importante che tutto venga fatto nell’equilibrio, è per questo che le Grandi Coscienze, i Grandi Esseri di Luce, vegliano affinché questo equilibrio non si rompa.

Quando l’equilibrio si rompe, sia a livello di ciò che siete in quanto esseri umani, sia nel vostro modo di vivere su questo pianeta o semplicemente nel pianeta stesso, questo può causare grandissimi danni. Quando l’equilibrio si rompe, in voi si generano quelle che chiamate disarmonie o malattie. L’equilibrio deve essere costante, tutto può funzionare solamente attraverso l’equilibrio, quindi deve essere cercato in permanenza”.
Potete riprodurre questo testo e darne copie secondo le seguenti condizioni :


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SCIAMANESIMO...IL MODO PER RITROVARE LA STRADA MAESTRA.....



Sciamanesimo: il modo per ritrovare la Strada Maestra

Lo sciamanesimo è un’antichissima pratica spirituale diffusa in moltissime culture del mondo: dall’America all’Africa, dall’Australia all’Asia.

Il termine deriverebbe dalla parola sanscrita sramana, ovvero monaco. La radice indoeuropea sa è invece correlata al verbo sapere, mentre mánu indica l’uomo, quindi “uomo che sa”, ovvero lo sciamano.

Nato nelle società primitive e dotato di una saggezza innata, lo sciamano è un mediatore fra mondo visibile e invisibile, in grado di offrire protezione e consigli preziosi alla propria comunità. Ma non tutti, secondo la cultura sciamanica, possono diventare guide; è infatti la cosiddetta “chiamata” da parte degli spiriti, a legittimare il ruolo. Chiamata cui è meglio non sottrarsi, nonostante spesso venga vissuta in modo tragico dal prescelto, poiché capace di sconvolgere interamente la vita e persino le capacità psicofisiche. Ma un buon sciamano non sarebbe tale senza i suoi “animali di potere” o “animali totem”, alleati spirituali che lo aiutano a orientarsi nel “mondo altro”.

Fantasticherie primitive? Di primo acchito, potremmo crederle tali, ma lo sciamanesimo è una disciplina tutt’altro che in via di estinzione. Oggi, esso è praticato da moltissimi occidentali, che lo hanno rivisitato in chiave moderna, per renderlo accessibile a un gran numero di persone. Pensiamo ad antropologi del calibro di Michael Harner e Carlos Castaneda, che vi hanno addirittura dedicato la vita, ma anche a numerosi sciamani contemporanei, che propongono percorsi di studio focalizzati sugli insegnamenti tradizionali. Ma di fatto a cosa serve? E come si può iniziare questo meraviglioso e stupefacente percorso nel mondo dell’invisibile?A cosa serve lo sciamanesimo?
Lo sciamanesimo si basa sull’idea che tutto sia energia e che ogni sistema energetico sia contenuto in un altro sistema energetico, a sua volta collegato a qualunque altra cosa. In quest’ottica tutto ha la stessa importanza, ogni elemento nell’universo ha un suo ruolo. Oltre al mondo fisico, lo sciamanesimo riconosce l’esistenza di altre dimensioni, ignorate dalla maggioranza di noi, poiché non percepibili attraverso i comuni sensi. D’altronde se non avessimo il naso non percepiremmo gli odori, ma la nostra incapacità non li renderebbe meno reali. Seguendo la stessa logica, è facile comprendere come l’esistenza di mondi altri sia assolutamente possibile.

Compito dello sciamano, in quanto dotato di quel “sesto senso” che manca alla maggior parte degli esseri umani, è “camminare tra i mondi” per aiutarci a migliorare il presente. Ma lo sciamano non accede a questo bagaglio di conoscenze attraverso lo studio intellettuale, bensì tramite la pratica e l’esperienza personale. Non pensa ma “fa” le cose per conoscerle. Una volta che la sua fonte di energia interiore viene risvegliata, in seguito alla cosiddetta “chiamata” e seguendo i consigli degli spiriti guida, egli impara progressivamente a navigare nei mondi altri, accedendo a uno stato di coscienza alterato rispetto alla normalità.

Lo scopo ultimo di tale viaggio, è creare un equilibrio costruttivo tra il mondo visibile e quello invisibile. I problemi di un dato individuo (malattie, depressione ecc.), o di una data comunità (carestie, epidemie ecc.), dipenderebbero infatti da una disarmonia fra questi due mondi. Lo sciamano fa in tal senso da intermediario, allontana eventuali fonti di disturbo “invisibili” o ci aiuta, nei singoli casi, a recuperare alcuni poteri che ci sono stati sottratti, riportando la nostra anima all’equilibrio.

Lo sciamanesimo oggi e le sue affinità con l’ecologia
Come premesso, lo sciamanesimo sta riscuotendo sempre più successo nella nostra società e questa diffusione non è certo dovuta al caso. Difatti mai come al giorno d’oggi, sentiamo la necessità di recuperare un contatto profondo con le forze della natura e con la nostra parte più autentica. Desideriamo, consapevoli o meno, ripristinare l’integrità perduta, intesa come integrità individuale (ovvero riscoprire se stessi) e integrità universale. Desiderio che può essere esaudito purché il contatto con le forze della natura, fonte di energia inesauribile, venga ripristinato.

Difatti, secondo lo sciamanesimo, le forme di manipolazione affettiva, tanto diffuse fra noi esseri umani, dipenderebbero dalla nostra incapacità di attingere energia dal cosmo. Incapacità che porta a nutrirsi, per compensazione, delle energie di altri esseri umani, dando luogo alle varie forme di dipendenza. Ecco che lo sciamano moderno, come un tempo quello primitivo, ci aiuta a ricontattare questa energia cosmica e a tramutarla progressivamente in amore e potere personale. Non è forse questa la direzione dell’ecologia? Lo sciamanesimo si rivela in tal senso estremamente attuale.

Come opera lo sciamano
Ogni sciamano ha un suo modo personale di operare e ogni tradizione sciamanica ha i propri rituali e le proprie pratiche privilegiate, ma di fatto lo scopo è sempre il medesimo. L’esperienza sciamanica vuole infatti aiutarci a ritrovare la strada maestra, favorendo l’integrazione di quei lati oscuri che spesso allontaniamo per paura, anziché accettarli come parti del nostro sé.

Questo percorso di crescita interiore non è affatto semplice, perché richiede una precisa volontà da parte di chi lo intraprende, che deve essere mosso da un sincero desiderio di tramutare il proprio Ego e trascenderlo per accedere alle risorse dell’anima. Ciò significa assumersi una responsabilità notevole, mettersi in discussione completamente, affrontare le proprie paure, imparare a collaborare. E’ la cosiddetta “via del guerriero” ad offrirci gli strumenti per risvegliare la nostra coscienza e rimuovere progressivamente le maschere che ci imprigionano nella quotidianità.

Gli “Animali di potere”: cosa sono e come individuarli

I primi viaggi sciamanici, cui è possibile partecipare ovunque nel mondo e in Italia (sul web non mancano gli indirizzi di diverse scuole sciamaniche accreditate), ci aiutano a familiarizzare con i cosiddetti animali di potere o animali totem/guida. Ovvero spiriti animali in stretto contatto con le forze dell’universo o con i mondi inferiori (i mondi sotterranei) che ci accompagnano fin dalla nascita, indipendentemente dalla nostra consapevolezza.

È attraverso il suono ipnotico del tamburo, simile al battito cardiaco che ci accompagnava durante i 9 mesi trascorsi nel grembo materno, che si accede allo stato alterato di coscienza e si impara a instaurare un rapporto con l’animale guida. In realtà, è possibile contattarlo anche autonomamente, per esempio, durante il sonno: difatti il viaggio sciamanico ricorda in qualche modo il sogno, strumento privilegiato per esplorare noi stessi e i mondi non ordinari. Ecco che allora l’animale totem può farci visita durante il riposo per comunicarci qualcosa o semplicemente per salutarci, se siamo noi ad averlo chiamato. Riconoscerlo è il primo passo per poter beneficiare dei suoi consigli e delle sue preziose indicazioni.

Ma attenzione, non tutti gli animali che vediamo in sogno sono animali totem: a volte questi spiriti ci fanno visita per indurci a integrare in noi stessi le qualità che incarnano e di cui abbiamo bisogno in un dato momento. L’animale totem (possiamo averne addirittura 9) è invece un compagno fedele, uno spirito in profonda sintonia con noi stessi, che non corrisponde necessariamente all’animale preferito nella vita cosciente. Sul web è possibile verificare, una volta individuato il proprio animale di potere, il suo significato simbolico attraverso le innumerevoli guide a disposizione. Di seguito riportiamo alcuni animali totem e relative simbologie:

– Alce: simboleggia il rispetto e la stima per se stessi nonché la capacità di gioire per i propri successi. È coraggiosa e aiuta gli altri a farsi coraggio.
– Balena: caratterizza persone dall’udito finissimo, particolarmente in sintonia con le informazioni del cosmo. Può indicare anche la capacità di comunicare telepaticamente.
– Bisonte: è l’animale dell’abbondanza, ci esorta a credere che ogni cosa è raggiungibile, purché si impari ad avere riconoscenza per i doni che si ricevono.
– Cane: simboleggia la fedeltà, l’affidabilità, l’amorevolezza e la pazienza.
– Cavallo: cela in sé sia la forza terrena che quella ultraterrena. Ispira rispetto e senso di responsabilità. Inoltre è forse il primo animale totem della tradizione sciamanica.
– Cervo: simboleggia l’importanza dell’amicizia e dell’amore incondizionato, spinge alla compassione.
– Corvo: aiuta a cambiare stato di coscienza e ad affrontare il mistero, l’ignoto.
– Delfino: ci insegna l’importanza del respiro e del suo ritmo, che può essere modificato per accedere a mondi altri. Difatti simboleggia persone in grado di fare da ponte fra il mondo terreno e quello invisibile.
– Farfalla: simboleggia la trasformazione tesa a migliorarci per poter accedere a uno stato di consapevolezza superiore.
– Lucertola: è un animale profetico, conosce il futuro, simboleggia anche il sogno.
– Orso: simboleggia l’introspezione che in certi momenti della vita è necessaria per potersi osservare meglio e focalizzare su se stessi.
– Puma: è simbolo della forza, usata sia in positivo che in negativo. L’uomo puma deve essere pronto ad assumersi importanti responsabilità.
– Serpente: simbolo della nascita, della vita e della morte, cela un’energia potente che induce chi lo possiede come animale totem, a fare esperienza dei veleni (in senso simbolico), per trasformarli in qualcosa di utile e positivo.
– Topo: è un animale pignolo, quindi insegna ad approfondire le cose. Simboleggia un uomo prudente, organizzato, timoroso.

giovedì 29 marzo 2018

LE SOFFERENZE DI GESU'...di Monique Mathieu.

Le sofferenze di Gesù


«Gesù, contrariamente a ciò che pensate, non ha provato dolore fisico e morale. Sapeva molto bene ciò che gli sarebbe successo e ciò che gli esseri umani gli avrebbero fatto.

Egli aveva la possibilità di non vivere la crocifissione. Perché l'ha vissuta? Per lasciare l'impronta del suo vissuto nella coscienza degli esseri umani, e per lasciare l'impronta del suo Amore e del dono di sé stesso.

Pensate che un Essere come Gesù, che era molto più di un grande Iniziato, non avesse la possibilità di parlare al proprio corpo per eliminare qualsiasi sofferenza? Certamente, viene rappresentato con la sua croce; ma questa è un'immagine. Che l'abbia fatto oppure no, non ha nessuna importanza! Egli ha vissuto tutto questo per lasciare un'immagine! Tuttavia voi, esseri umani, vedete solamente l'immagine oscura, solo la crocifissione, non vedete l'Essere straordinario che è stato!

Come viene rappresentato nelle vostre chiese? Con una corona di spine in testa e del sangue che cola sulla sua fronte. Questa non è la rappresentazione che Egli voleva! Egli voleva essere rappresentato come una Persona che risuscitò.»

Ancora una volta, gli esseri umani hanno commesso degli errori.

Così, nelle chiese, mostravano un Gesù glorioso, circondato dalla Luce, questo avrebbe dato alla gente il coraggio di diventare molto più luminosi e di seguirlo, ma il potere dei religiosi ha fatto in modo di mostrare la sua sofferenza e non la bellezza del gesto d'Amore che ha compiuto per gli uomini.

Quindi Gesù non ha provato sofferenza! L'unica cosa che ha potuto provare, è la pena per gli esseri umani che non avevano capito, quando aveva cercato di spiegare loro che cos'è l'Amore, in particolare durante il discorso sulla Montagna, e naturalmente in molti altri discorsi. Egli aveva cercato di formare (e lo ha fatto) i suoi «ministri», i suoi rappresentanti.

Cos'è rimasto di tutto ciò che ha insegnato agli uomini? Delle religioni restrittive che si sono un po' distrutte l'un l'altra, e che del resto continuano a distruggersi, delle religioni che non hanno unito gli uomini ma li hanno divisi!

Tuttavia tutto è stato utile per permettere agli uomini di avere del discernimento e di andare oltre a quanto viene detto nelle religioni. Non vogliamo dire che questa o quella religione è sbagliata, diciamo che tutto serve ad evolvere, anche le cose peggiori che potete vivere attualmente.

Quindi tutto serve per crescere, per sapere ciò che volete, per prendere posizione e sapere ciò che non volete più; non parliamo di quello che non volete, parliamo di ciò che non volete più".


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OFIUCO IL TREDICESIMO SEGNO ZODIACALE CHE CAMBIA TUTTO...... La ricerca del Minneso


La ricerca del Minnesota newspaper riportata dalla Bbc Di che segno sei?

Ecco Ofiuco, il tredicesimo segno zodiacale che cambia tutto.

 Individuato un nuovo simbolo che riguarderebbe i nati tra il 30 novembre e il 18 dicembre.

 Lo stravolgimento dovuto al fatto che non si era tenuto conto della precessione nel determinare i simboli.

DI CHE SEGNO SEI? Fino ad oggi tutti eravamo sicuri della risposta. Ma ora arriva una notizia che scompagina l'intero calendario astrale. I segni zodiacali non sarebbero dodici come abbiamo creduto fino a ora. Ma tredici. Il tredicesimo si chiama Ofiuco dal latino Ophiūchus, ovvero "colui che domina il serpente”. Ofiuco è la costellazione che rappresenta infatti un uomo barbuto che tiene con le mani un grosso serpente. Questo nuovo e tredicesimo segno zodiacale riguarderebbe i nati tra il trenta novembre e il diciotto dicembre. Ma in realtà tutti noi. La sua individuazione provoca uno stravolgimento a cascata sugli altri segni.

 Ecco come: L'Ariete cadrebbe dal diciannove aprile al 14 maggio;

 Il Toro dal quindici maggio al ventuno giugno;

 I Gemelli tra il ventidue giugno e il venti luglio;

Il Cancro dal ventuno luglio e dieci del mese successivo;

 Il Leone dall'undici agosto al sedici settembre;

 La Vergine dal diciassette settembre al trentuno ottobre;

 La Bilancia dal primo al tredici novembre;

 Lo Scorpione dal quattordici al ventinove novembre; L'Ofiuco dal 30 novembre al 18 dicembre;

 Il Sagittario dal diciannove dicembre al venti gennaio;


 Il Capricorno dal ventuno gennaio al sedici febbraio;

L'Acquario dal diciassette febbraio al dodici marzo;

I Pesci dal tredici marzo al diciotto aprile Da dove ha origine l'errore?

 Finora per determinare il segno zodiacale si guardava la costellazione che si trova alle spalle del Sole, visto dalla Terra, nel giorno del proprio compleanno. Ma questo sistema, inventato alcuni millenni fa, non tiene conto, oltre che del movimento della terra intorno al sole, di un altro movimento, che avviene con una periodicità molto più lunga di quello che impiega la Terra a girare attorno al Sole. Ovvero quello dell’asse terrestre. La precessione L'asse è inclinato, e l’inclinazione cambia lentamente. Per tornare al punto di partenza ci vogliono circa 26mila anni: un fenomeno noto come precessione. Se si tiene conto di questo spostamento, bisognerebbe cambiare di conseguenza anche i segni zodiacali.

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MESSAGGIO DELL'ARCANGELO METRATON.....



Ti saluto Anima Amata. IO SONO l’arcangelo Metatron.

 Potranno venire tempi in cui la vita ti passa accanto mentre ti domandi se quella sia la strada giusta, giacché sembra tu non abbia alcun potere su quanto accade. E tuttavia questa è un’illusione: puoi essere sempre e ovunque la padrona o il padrone del tuo tempo. L’unica cosa che occorre è la decisione consapevole di prendere quotidianamente coscienza delle tue vere priorità.


Non è la tua vita a scegliere te, ma viceversa. Queste parole potranno sembrarti dure quando sarai afflitto dai colpi del destino, eppure è proprio così. Infatti anche in quei momenti avrai la scelta e potrai decidere su cosa concentrati e quali priorità vorrai porti, amata creatura.


Riconoscilo, e d’ora in poi compi scelte sagge. Se lo desideri, sarò al tuo fianco in ogni momento per assistenti con le parole e con i fatti. Ora avvertì come ti abbraccio con le mie ali e ti avvolgono nella chiarezza cristallina, così che tu possa riconoscere ciò che è importante” 


Il Potere di Guarigione degli Angeli- Isabelle Von Fallois
 https://www.ilgiardinodeilibri.it/libri/__potere-guarigione-angeli-fallois.php?pn=5922

lunedì 26 marzo 2018

IL CRISTO COSMICO..... Aïvanhov



« Natale e Pasqua: la nascita di Gesù festeggiata all’inizio dell’inverno e la sua resurrezione festeggiata in primavera rappresentano due pagine del grande Libro della natura. Coloro che tanto tempo fa hanno fissato le date di queste feste, erano esseri che possedevano una grande conoscenza delle relazioni che esistono fra la natura e l’anima umana.
 Essi avevano meditato profondamente sulla vita di Gesù e sul suo insegnamento, e avevano compreso che essendosi egli identificato con il principio cosmico del Cristo, in lui si era verificato un incontro ideale tra la vita spirituale e la vita della natura, la vita dell’universo.

Volendosi differenziare il più possibile dal paganesimo, che era caratterizzato dal culto delle forze della natura, il cristianesimo ha spezzato i legami vivi con l’universo. Ecco perché, ancora oggi, ai cristiani sfugge il senso profondo della loro religione. 

Solo alcuni Iniziati, possedendo la vera scienza dei simboli, vedono nella nascita e nella resurrezione di Gesù alcuni processi legati alla vita cosmica, la cui portata è dunque universale. »

Omraam Mikhaël Aïvanhov

domenica 25 marzo 2018

DISTINZIONE TRA GIOIA E FELICITA' ....



“Ora, per quanto riguarda il problema del sentire così poca gioia, non è un problema del Corpo di Luce. Di fatto, più il Corpo di Luce è radiante, più difficile può essere a volte sentire la Gioia. Questo perché l’intensità della luce fa molta pressione sul veicolo fisico e questo può essere interpretato come “stress” e “depressione”. Vedete, carissimi, nella vostra cultura per migliaia di anni non avete sperimentato intensa gioia e luce. Il corpo non è abituato alle sensazioni d’intensa energia nel Corpo di Luce, perciò tanti sentono che la vita sta “andando troppo velocemente” e c’è poca gioia.

Dipende da voi, come Operatori di Luce, interrompere gli schemi del passato e permettere al corpo di interpretare l’intensa energia non come stress, ma come Gioia e Passione. Implica semplicemente un cambiamento di percezione e comprensione, perché una volta che percepisci che la gioia è sempre lì e che tutto ciò che devi fare è permetterla e riceverla, puoi allora sentirla ed esprimerla.

Non giudicate voi stesso, perché pensate di sapere che cos’è la gioia. In verità, state imparando solo ora il vero significato della Gioia e come può essere sentita ed espressa. Perché la “gioia” non è “felicità” come tale. La gioia può essere sperimentata senza la felicità, perché non sono uguali. La gioia è un profondo stato di consapevolezza spirituale in cui ci si connette con Tutto Ciò Che E’ e si capisce il proprio posto nella Grande Danza Cosmica della Vita. E' una profonda gratitudine per la Vita e per i Doni della Sorgente. La felicità è un’emozione, che insorge quando un essere si trova in circostanze che sono confortevoli, sensuali, divertenti e danno piacere al corpo e all’anima. Ora idealmente, l’esperienza della Gioia e della Felicità come Uno è quello che cercate tutti. E davvero, man mano che vi sentirete in pace con la vostra Gioia Interiore e più esperti nel Creare la vostra realtà, sarete allora davvero in grado di sperimentare sia la Gioia che la Felicità nello stesso momento.

Comprendete, però, che come essere risvegliato, siete già in quello stato di Gioia, se solo la permetteste e l’apprezzereste. Poi, una volta che avrete sentito la gratitudine, potrete cominciare a creare la felicità che darà piacere al vostro corpo e alla vostra anima e si unirà con la Gioia in modi miracolosi e meravigliosi.”

L'Arcangelo Michele attraverso Celia Fenn

Queste informazioni sono arrivate sotto forma di conversazione con l’Arcangelo e viene messa per iscritto come tale.


TRATTO E CONDIVISO DA 

POSSANO GLI ANGELI......



Possano gli angeli essere sempre accanto alla tua porta

Possa tu udire la loro voce cantare

Possa tu sentire suonare le loro campane della pace.

Possano gli angeli prendersi cura di te,

E non lasciare che tu inciampi e cada,

Possano sostenerti con le loro ali,

Possano aiutarti a stare in piedi.

Possano sussurrare nelle tue orecchie,

Possano toccarti quando ne hai bisogno,

Possano rimuovere da te ogni traccia di paura,

Possano tenerti lontano dall’avidità.

Possano colmarti con la loro presenza.

Possano mostrarti il loro amore, anche se non detto

Possano sempre stare accanto a te

E renderti coraggioso.

Possano insegnarti quello di cui hai bisogno sulla vita qui e dopo

Possano colmarti sempre con il loro amore e darti il dono della risata.


Anonimo

COME LA VOSTRA CONOSCENZA SALE FINO ALLA FONTE


Esistono due luoghi nel grande cosmo nei quali tutti gli esseri sostano prima di reincarnarsi nuovamente sulla Terra. Sono due luoghi dove stazionano un grande numero di esseri che hanno precedentemente (in altri pianeti adatti alla loro evoluzione) programmato il loro nuovo cammino di vita e sono pronti a tornare sulla terra.


Nel primo luogo transitano gli esseri che devono reincarnarsi per ampliare le loro esperienze che nella loro mente hanno già programmato e nel secondo transitano tutti gli esseri che devono scendere sulla terra come ultima vita che nella loro mente hanno già completato.


Sapete però che in ogni cammino di vita esiste la incontrollabile "fatalità" che a volte costringe l'essere a tornare di nuovo sulla Terra per completare l'opera rimasta incompiuta. Ma ciò non vale per l’ultima vita terrena. Le parti mancanti dell'ultima vita si possono completare anche nel cosmo, in luoghi adatti per l'evoluzione dell'anima.


Ma cosa regola questo processo: terra, cosmo?


In questo periodo di grandi cambiamenti tutto è progredito e si è resa necessaria una sincronizzazione di tutta l’intera umanità alla più alta frequenze del pianeta.


Ma a questo evento l'uomo si è fatto trovare impreparato e non ha retto. Sulla terra è come se fosse scoppiato un altro piccolo big bang.


La sincronizzazione non riguarda solo l’uomo ma anche la sua essenza: l’anima. Tale armonia deve avvenire in consonanza tra: il singolo uomo, l'insieme di tutte le anime umane (materia prima) e la totalità delle anime degli altri regni: minerale, vegetale e animale (antimateria).


La mente fa parte dell'anima e deve essere in equilibrio col cervello, essa attinge al sapere interiore trasformandolo in verbo, il cervello è libero di accettare tutto o parte del verbo. Ciò che il cervello assorbe, l’anima lo attira a se e avviene come una trasmutazione che consente al verbo di ritornare alla Fonte che ne apprende il grado di consapevolezza e di conoscenza di ogni singolo essere.


Ecco cosa regola il cammino dell'anima nella materia biologica: la reale conoscenza che ogni mente acquisisce attraverso l’esperienza umana e che l'anima assorbe e che per trasmutazione fa salire fino alla Fonte Divina che ne riconosce la sua parziale o totale vicinanza alla verità del tutto.
Così l'essere programma il suo cammino di vita per giungere alla conoscenza della completezza del tutto.

sabato 24 marzo 2018

I TRE SETACCI DI SOCRATE......

Nell'antica Grecia Socrate aveva una grande reputazione di saggezza. Un giorno venne qualcuno a trovare il grande filosofo, e gli disse:

- "Sai cosa ho appena sentito sul tuo amico?"

- "Un momento" - rispose Socrate - "Prima che me lo racconti, vorrei farti un test, quello dei tre setacci."

- "I tre setacci?"

- "Ma sì" - continuò Socrate - "Prima di raccontare ogni cosa sugli altri, è bene prendere il tempo di filtrare ciò che si vorrebbe dire. Lo chiamo il test dei tre setacci. Il primo setaccio è la verità. Hai verificato se quello che mi dirai è vero?"

- "No... ne ho solo sentito parlare..."

- "Molto bene. Quindi non sai se è la verità. Continuiamo col secondo setaccio, quello della bontà. Quello che vuoi dirmi sul mio amico, è qualcosa di buono?"

- "Ah no! Al contrario."

- "Dunque" - continuò Socrate - "Vuoi raccontarmi brutte cose su di lui e non sei nemmeno certo che siano vere. Forse puoi ancora passare il test, rimane il terzo setaccio, quello dell'utilità. E' utile che io sappia cosa mi avrebbe fatto questo amico?"

- "No, davvero."

- "Allora" - concluse Socrate - "quello che volevi raccontarmi non è né vero, né buono, né utile; perché volevi dirmelo?"

Morale: se ciascuno potesse meditare e mettere in pratica questo piccolo test, molto probabilmente il mondo sarebbe un posto migliore.

LE 30 COSE DI SMETTERE DI FARE A TE STESSO/A.....



Per aprirci al nuovo e avviare la trasformazione desiderata, abbiamo bisogno di smettere di fare le cose che finora ci hanno trattenuto. Infatti quando smettiamo di inseguire le cose sbagliate, diamo a quelle giuste la possibilità di raggiungerci.

Ecco le 30 idee per smettere i vecchi comportamenti tossici.


1- Smettila di passare del tempo con le persone sbagliateLa vita è troppo corta per trascorrere del tempo con persone con cui non sei felice. Se qualcuno ti vuole nella sua vita, deve creare lo spazio per te. E tu non dovresti avere bisogno di lottare per averlo. Non insistere mai con qualcuno che dimostra di non apprezzare il tuo valore. E ricordati che gli amici migliori non sono quelli che ti stanno vicino quando le cose ti vanno bene, ma sono quelli che ti stanno a fianco anche quando le cose si mettono al peggio. Gli ultimi studi in materia ci insegnano che finiamo per assomigliare alle persone che frequentiamo di più. Quali sono queste persone per te?


2- Smettila di scappare via dai tuoi problemiAffrontali a testa alta. Non sarà facile. Non esiste nessuno al mondo che sia capace di gestire in maniera impeccabile ogni momento (soprattutto quelli difficili). Nessuno si aspetta che diventiamo capaci di risolvere immediatamente ogni problema. Non siamo fatti in questo modo. In realtà siamo fatti per arrabbiarci, rattristarci, esitare e cadere. Perchè questo è il vero scopo della vita, affrontare i problemi, imparare da essi, cambiare e risolverli durante tutta la nostra vita. Questo è quello che ci forma e ci rende chi diventiamo.


3- Smettila di raccontarti bugiePuoi mentire a chi vuoi là fuori nel mondo, ma non puoi mentire a te stesso. Come spiego più approfonditamente nel mio libro Tutta un’altra vita le nostre vite migliorano solo nel momento in cui ci apriamo a nuove possibilità e la prima, forse più difficile di queste, è quella di essere onesti con noi stessi.


4- Smettila di mettere i tuoi bisogni in fondo alla listaQuando ami troppo qualcuno, la cosa più dolorosa che può accadere è quella di smarrire te stesso e dimenticare che sei speciale anche tu. Va bene aiutare gli altri, ma ricorda di aiutare anche te. Se esiste un momento in cui seguire la tua passione e fare qualcosa che sia importante per te, quel momento è adesso.


5- Smettila di essere chi non seiUna delle sfide più grandi nella vita è quella di essere noi stessi, in un mondo che cerca di renderci come tutti gli altri. Ci sarà sempre qualcuno più carino, più intelligente, più giovane, ma non saranno mai te. Come insegniamo nel corso di Tutta un’altra vitanon cambiare per farti amare dalle persone. Sii te stesso e le persone giuste ameranno chi sei veramente.


6- Smettila di rimanere attaccato al passatoNon possiamo muoverci verso il nuovo se siamo trattenuti dalle vecchie catene. Non potrai mai incominciare un nuovo capitolo della tua vita se continui a leggere l’ultimo. E’ come girare per strada continuamente girati all’indietro. A cosa serve continuare a portare addosso i pesi di ciò che è accaduto? A volte il passato può essere stato molto doloroso, ma continuando a restarci attaccati ripetiamo quell’ episodio nella nostra mente non una ma mille volte. E soffriamo non una ma mille volte… Nel mio libro Tutta un’altra vita trovi degli esercizi e domande di autocoaching per aiutarti a lasciare andare i pesi del passato.


7- Smettila di avere paura di fare degli erroriFare qualcosa e farla male è almeno dieci volte più produttivo di non fare niente. Ogni successo porta dietro di sé una sfilza di fallimenti ed ogni fallimento ti avvicina al successo. Alla fine ti ritrovi a rimpiangere le cose che NON hai fatto, piuttosto che quelle che hai fatto.


8- Smettila di criticarti per i vecchi erroriForse abbiamo amato la persona sbagliata e sofferto per le cose sbagliate, ma per quanto le cose siano andate storte, una cosa è certa: gli errori ci hanno aiutato a trovare la persona e le cose giuste per noi. Tutti facciamo errori, stiamo male, e rimpiangiamo le cose del passato. Ma tu non sei i tuoi errori, non sei la tua sofferenza e sei qui ADESSO con il potere di dare forma alla tua giornata ed al tuo futuro. Ogni singola cosa che ti è accaduta nella vita ti ha preparato, e continua a farlo, per ciò che è in arrivo.


9- Smettila di cercare di comprare la felicitàMolte delle cose che desideri sono costose. Ma la verità è che le cose che ti soddisfano veramente sono gratis – l’amore, le risate e lavorare con ciò che ti appassiona. Una ricerca condotta dagli psicologi Leaf Van Boven e Thomas Gilovich ha esaminato cosa funzioni meglio, quando cerchiamo di “acquistare la felicità”.

Van Boven e Gilovich si sono chiesti: da più risultati in termini di felicità acquistare prodotti (vestiti, elettronica, macchine, ecc.) o esperienze (andare a teatro, prendere fare un viaggio, un corso)?

Per questo studio hanno intervistato migliaia di persone e i risultati sono molto chiari: acquistare esperienze rende le persone molto più felici, sia a breve che a lungo termine, rispetto ad acquistare prodotti. Perchè?

Innanzitutto perchè nel tempo la memoria dell’esperienza viene distorta. E magari di quel viaggio ai tropici ci siamo scordati le zanzare grandi come elicotteri che non ci lasciavano dormire ma ci ricordiamo perfettamente della meravigliosa spiaggia bianca fine come la farina e dell’acqua così cristallina che potresti anche berla.

Poi, perchè in genere le esperienza ci portano a stare in contatto con altri esseri umani, a condividere (prima, dopo o durante l’esperienza), a conoscere nuove persone, a crescere, a provarci in nuovi campi. E questi sono tutti ingredienti della felicità e della Self Actualization. Al contrario, qualunque oggetto ben presto perde il suo appeal, anche il vestito più bello col tempo diventa vecchio e finisce chiuso dentro un armadio, la macchina più veloce diventa obsoleta. Compera esperienze non cose!


10- Smettila di cercare gli altri per essere feliceSe non sei felice per chi sei internamente, non sarai mai felice stando in una relazione con chiunque altro. Hai bisogno di creare stabilità nella tua vita prima di dividerla con qualcun altro. Come spiego più approfonditamente nel mio libro Tutta un’altra vita se non abbiamo sviluppato una sana relazione d’amore con noi stessi, infatti, rischiamo di sentirci sempre incompleti e soli. Per colmare questo vuoto cercheremo disperatamente l’amore, avremo continuamente bisogno dell’altro, amico, amante, figlio che sia.

E così finiremo regolarmente in relazioni con persone sbagliate, o anche se le persone fossero giuste, metteremo in atto atteggiamenti inconsci che finiranno per sabotare la relazione. Nel tentativo di riempire un vuoto che nessuno dall’esterno può colmare diventeremo assillanti per avere attenzione, compagnia, tempo, approvazione.


11- Smettila di essere pigroNon pensarci troppo o finirai per creare dei problemi che non esistevano. Valuta le situazioni e passa all’azione con decisione. Progredire implica rischi. Punto. Ma anche stare fermo e non fare niente può essere rischioso. Trascinarti vecchi problemi per anni senza fare niente e aspettare che si risolvano da soli non porta forse dei rischi? Non puoi arrivare al traguardo se i tuoi piedi sono ancora sulla linea del via.


12- Smettila di pensare che non sei ancora prontoNessuno si sente pronto al 100% quando arriva una opportunità; le più grandi opportunità della nostra vita ci obbligano ad uscire dalla zona di comfort, e questo significa che all’inizio non saremo per niente al sicuro. Qualunque sogno, qualunque progetto tu abbia nel cuore, parti! E diventerai pronto/a man mano che lo porterai avanti. .


13- Smettila di impegnarti nelle relazioni per le ragioni sbagliateOgni relazione andrebbe scelta con saggezza. Meglio soli che male accompagnati, in questo campo non c’è nessun motivo di fare le cose in fretta. Se una cosa deve succedere, succederà – al momento giusto, con la persona giusta e per la ragione giusta. Innamorati perchè è la persona giusta e avete una visione/missione importante in comune, non perchè sei solo.


14- Smettila di rifiutare una nuova relazione solo perchè quelle vecchie non hanno funzionatoOgni persona che incontri nella vita ha uno scopo. Alcune ti metteranno alla prova, alcune ti useranno ed altre ti insegneranno. Ma, molto importante, alcune tireranno fuori il meglio da te.


15- Smettila di metterti in competizione con il resto del mondoNon preoccuparti di quello che gli altri fanno meglio di te. Concentrati sul battere il tuo record personale, ogni giorno. Il successo è una battaglia soltanto fra TE e TE.

Come scrivo nel mio libro Mi merito il meglio quante energie consumiamo continuando a paragonarci agli altri?


16- Smettila di essere invidioso degli altriL’invidia è l’arte di tenere in considerazione solo le benedizioni degli altri, invece delle tue. Chiediti “Cos’è che ho io, che tutti gli altri vogliono?”


13- Smettila di lamentarti e di dispiacerti per te stessoI tiri mancini della vita esistono per un motivo: per modificare il tuo percorso nella direzione apposta per te.

Potresti non vederla subito o non capire tutto il quadro nel momento in cui qualcosa di spiacevole succede, e questo potrebbe essere duro. Ma rifletti un po’ su quei momenti negativi del passato: ti accorgi che alla fine ti hanno portato in posti migliori, con persone migliori, stati mentali o situazioni migliori.

Quindi, sorridi!

E ricordati che sei più forte di ieri e che lo sarai ancora di più domani.


18- Smettila di portare rancoreNon vivere la tua vita con l’odio nel cuore. Finirai per fare del male a te, molto più che alle persone che detesti.

Perdonare non è dire “quello che mi hai fatto va bene”, è affermare “non permetterò che quello che mi hai fatto rovini la mia felicità per sempre”. Il perdono è la risposta… lascia andare, trova la pace, liberati! E ricordati che il perdono non è solo per le altre persone, è anche per te.

Perdonati, procedi oltre e cerca di fare meglio la prossima volta.

Vuoi approfondire questo argomento?

Vieni al corso Tutta un’altra vita®, dove sperimenterai delle pratiche molto potenti per il perdono che hanno aiutato milioni di persone nel mondo a liberarsi dei vecchi fardelli del passato. .


19- Smettila di permettere agli altri di farti scendere al loro livelloRifiutati di abbassare i tuoi standard per far stare bene quelli che non vogliono alzare i loro. Non serve a niente sminuire sè stessi affinchè gli altri non si sentano insicuri intorno a noi. In questo modo creiamo solo relazioni di dipendenza.

Come spiego nel mio libro Tutta un’altra vita occorre invece creare relazioni di inter-dipendenza dove ognuno può far fiorire le proprie potenzialità. Decidi quali sono i tuoi standard e mantienili. E’ il regalo migliore che puoi fare a te stesso/a e alle persone che ti sono vicine.


20- Smettila di perdere tempo a spiegarti agli altriSmettila di giustificarti, di scusare le tue scelte. I tuoi amici non ne hanno bisogno e i tuoi non-amici non ci crederanno comunque.

Fai quello che tu e il tuo cuore sapete essere vero.

E smettila di preoccuparti di cosa penseranno gli altri. Gli altri sono liberi di pensare e fare quello che vogliono della loro vita. E anche tu.

Ricordati della zona di potere!


21- Smettila di fare sempre la stessa cosa senza fare mai una pausaIl momento per fare un respiro profondo è quando non hai tempo per farlo. Se continui a fare quello che stai facendo, otterrai quello che stai ottenendo. A volte hai bisogno di prendere le distanze da te stesso per vedere le cose in modo più chiaro. E il respiro, è un modo semplice e immediato per interrompere il ciclo. .


22- Smettila di sottovalutare la bellezza dei piccoli istantiApprezza le piccole cose, perchè in un futuro potrai girarti indietro e scoprire che quelle erano le cose grandi. La parte migliore della tua vita sarà costituita da quei piccoli ed anonimi istanti che trascorrerai sorridendo con qualcuno di cui ti importa. Hai già il tuo Diario della gratitudine? Se non ce l’hai ancora è tempo di farne uno!


23- Smettila di cercare di fare le cose perfetteIl mondo reale non ricompensa i perfezionisti, ricompensa quelli che portano le cose a compimento. Nel mio libro Mi merito il meglio dedico un intero capitolo a questo tema spiegando la differenza tra ricerca dell’eccellenza e perfezione. La prima ci fa crescere ed evolvere, la seconda ci blocca e ci imprigiona!


24- Smettila di seguire la via di minima resistenzaLa vita non è facile, specialmente quando pianifichi di ottenere qualcosa di importante. Non scegliere la via facile. Fai qualcosa di straordinario.


25- Smettila di agire come se tutto andasse bene, quando non è così

Sentirsi deboli per un po’ è ok.

Come scrivo nel mio libro Mi Merito il Meglio, paradossalmente il primo passo per essere felici è accettare i problemi e le emozioni dolorose come parte inevitabile della vita, come parte del fatto di essere vivi. Non devi sempre fare finta di essere forte e non c’è bisogno di dover sempre dimostrare che le cose vanno benone.

E non dovresti nemmeno preoccuparti di quello che pensano le altre persone – e se devi piangere fallo, perchè versare lacrime fa bene. Prima lo fai, prima ti tornerà il sorriso. Qui puoi scaricare gratis il primo capitolo.


26- Smettila di incolpare gli altri per i tuoi guai

La capacità di realizzare i tuoi sogni dipende dalla capacità che hai di prenderti la responsabilità della tua vita. Quando incolpi gli altri per quello che ti è successo, stai negando la tua responsabilità – dai agli altri il potere su quella parte della tua vita.

Invece di sentirti vittima puoi decidere di far funzionare al meglio il tuo cervello.

E’ più facile di quanto pensi. Il tuo cervello è come un enorme computer che vuole accontentarti e farà tutto quello che vuoi se tu gli parli nel suo linguaggio.


27- Smettila di volere essere tutto per tutti

Farlo è impossibile, e cercare di farlo ti farà solo venire un bell’esaurimento.

Dirigi invece il tuo focus su una persona alla volta. Far tornare il sorriso ad UNA persona (anche uno sconosciuto) PUO’ cambiare il mondo. Forse non tutto il mondo, sicuramente il suo mondo.

In un esperimento, il dr. Martin Seligman che è stato per anni il presidente dell’APA ed è il fondatore della Psicologia Positiva ha chiesto a un gruppo di studenti di fare due azioni, una puramente piacevole, una che fosse invece di aiuto a qualcuno. Quasi tutti gli studenti hanno riportato che è stata l’azione altruistica a renderli più felici e non quella piacevole.

Perché?

Perché l’atto piacevole è stato presto dimenticato, mentre quello altruistico ha lasciato una sensazione di benessere per tutta la giornata.


28- Smettila di preoccuparti così tantoPreoccuparsi non alleggerirà il carico di domani, ma alleggerirà la gioia di oggi. Nel mio nuovo libro Libera la tua vita spiego gli antidoti per evitare questa trappola. Intanto eccoti un esercizio di pronto soccorso. Quando vuoi verificare se vale la pena che ti preoccupi per qualcosa chiediti “Questa cosa sarà importante fra un anno? Tre anni? Cinque anni?” se la risposta è no, allora non vale la pena di preoccuparsi. Puoi scaricare le prime pagine di Libera la tua vita qui www.liberalatuavita.com


29- Smettila di focalizzarti su quello che non vuoi che succedaFocalizzati invece su quello che vuoi che succeda. Il pensiero positivo è la pietra miliare per qualsiasi grande storia di successo. Se ti svegli ogni mattina con il pensiero che qualcosa di meraviglioso ti accadrà quel giorno, e stai attento a quello che succede, ti accorgerai spesso che avrai ragione.


30- Smettila di essere ingratoNon ha importanza quanto sia bella o brutta, svegliati ogni mattina grato per la tua vita. Da qualche parte, qualcuno sta disperatamente lottando per la sua. Invece di pensare a quello che non hai, prova a pensare a quello che hai e che agli altri manca.

venerdì 23 marzo 2018

COSA SONO LE FERITE PATERNE?......IL PADRE ASSENTE.....


Un'indagine sulle ferite paterne

Le relazioni primarie, come quelle che ci legano ai genitori, sono molto profonde e di conseguenza anche le ferite a esse connesse. Il lavoro di guarigione da quello che può essere un grave danno psicologico, infatti, può non avere mai termine. Diventa più semplice, però, una volta che abbiamo affrontato e superato diversi livelli di rabbia e dolore. Dopo aver contrastato queste ingombranti emozioni, è come se ci fossimo liberati di un peso.

Se ti sembra che tuo padre ti eviti, se ti senti abbandonato, ignorato, abusato o tradito, questi sentimenti possono depositarsi dentro di te e produrre una ferita. Se non li esprimi, s’inaspriscono, come una piaga che ha bisogno di spurgare. Continuano a lavorare sullo sfondo senza che tu ne sia consapevole, influenzando ogni aspetto della tua vita, compreso il modo di vedere le figure autoritarie e i partner più intimi e di rapportarti a loro, il tuo senso di potere o di fiducia in te stesso e la capacità di creare il futuro che desideri.

Ciò che rende un comportamento paterno traumatico dipende in parte dal bambino. I figli rispondono in modi diversi al comportamento dei genitori ed è evidente che ciò che è traumatico per qualcuno può esserlo meno per un altro. Dipende dal modo di vedere del bambino e dalla breccia creata nel suo senso di sicurezza. Il trauma si verifica quando un evento o un’assenza di cure violano o alterano negativamente l’identità di un bambino.

L’elenco che segue può scatenare in te alcuni ricordi e portarti a riconoscere una situazione, generando emozioni intense. Se puoi resisti, perché lo scopo è offrirti una soluzione. Ma, prima di tutto, è importante che tu capisca qual è la base delle tue ferite paterne. Se senti il bisogno di alzarti e di aspettare a leggere questo capitolo, ascoltati e fallo. Poi ritorna e leggi qualche altra pagina. Puoi anche cercare un sostegno mentre fai affiorare i ricordi delle tue esperienze infantili.

Ecco una preghiera per sostenerti durante il cammino:

"Sorgente Divina, tu sei il mio vero Padre e sei sempre qui per me. Ti prego, aiutami a capire meglio mio padre e le figure paterne, in modo che possa rafforzarmi, guarire le mie relazioni e trovare la salute mentale e fisica."
Le ferite che hanno origine nella relazione con il padre - Il padre assente

Elencheremo alcuni dei modi più comuni in cui un padre può ferire un figlio. È vero che nella maggior parte dei casi le ferite sono provocate involontariamente, ciononostante l’impatto psicologico può durare tutta la vita senza che una persona riesca a riconoscerlo.

Si tratta di una figura molto comune nella nostra società.

L’assenza può assumere diverse forme. Un padre può essere:
assente per parte del tempo, dopo un divorzio o una separazione: il figlio vede il padre solo durante i fine settimana, le vacanze e in occasioni simili;
molto assente dopo un divorzio o una separazione: il figlio lo vede in maniera irregolare e imprevedibile. Questa categoria comprende i padri che non mantengono la promessa di far visita ai figli e coloro ai quali l'ex moglie impedisce il contatto;
completamente assente in seguito a un divorzio o ad altre circostanze: il padre e la madre interrompono ogni contatto. Il figlio non vede mai e a volte nemmeno conosce il padre. In alcuni casi la madre può persino non sapere di chi sia il figlio, circostanza che include la triste situazione di una gravidanza in seguito a uno stupro. Anche i padri carcerati rientrano in questa categoria;
assente per abuso di sostanze psicotrope: è il caso dei padri che si allontanano quando bevono o sono sotto l’effetto di sostanze stupefacenti. La famiglia non ha idea di dove si trovi il padre, ignora quanto starà lontano o se sia ancora in vita e in salute. Questo tipo di assenza è una violenza che causa ansia all intera famiglia,
assente in seguito alla morte: il figlio necessita di sostegno per affrontare il lutto e comprendere la situazione. Questo caso può aggravarsi se la morte è stata traumatica o dovuta a un suicidio;
assente a causa di impegni lavorativi: un padre con una carriera militare, oppure che svolge la sua attività in una città lontana, fa parte di una squadra sportiva, di un gruppo musicale o è sempre al lavoro; in tutti questi casi il figlio soffre per una mancanza di attenzione e di cure paterne. Frequenti videochiamate possono aiutare il bambino a capire che il papà pensa a lui e che lo ama;
assente emotivamente: è il caso del padre presente fisicamente ma che non dispensa cure, amore o attenzioni al bambino. Questa categoria comprende anche i padri che comunicano al figlio che la sua nascita non è stata voluta o che si lamentano per i costi connessi all’avere un figlio. Se il bambino non sente di essere una priorità per il padre, può provare sentimenti correlati all’idea di non essere meritevole. Spesso i padri sono assenti emotivamente per l’uso di sostanze psicotrope, per ferite non risolte causate dai loro padri (o madri), per un disturbo da stress post traumatico non trattato o per malattie mentali;
assente economicamente: è il padre che non fornisce sostegno economico ai figli. In casi estremi, il figlio è lasciato solo senza cibo o altri beni di prima necessità.

Tutte queste situazioni generano ferite che necessitano di cure. Il primo passo consiste nell’ammettere l’accaduto. In alcune famiglie l’assenza del padre non è mai posta in discussione o, se succede, l’argomento è affrontato in una maniera poco sana o che non è di alcun conforto ai figli. La madre può parlare del padre con rabbia, usando parole sprezzanti che il figlio finisce col far proprie. Alcuni bambini pensano che forse c’è qualcosa di sbagliato in loro se il papà è descritto in modo tanto brutto. Oppure può accadere che i figli incolpino se stessi perché il padre se n’è andato.

Molti figli crescono ignorando chi sia il loro padre. Possono sentirsi non amati e di non meritare amore a causa dell’assenza del padre.

Forse tuo padre ti ha abbandonato e ha creato un’altra famiglia. Questa situazione ti suscita paura e può dare il via a uno schema in cui ti senti tradito e messo da parte. Se un padre continua a mantenere i contatti con la sua prima famiglia e fornisce sostegno emotivo e materiale, anche grazie a visite e telefonate regolari, l’impatto dell’assenza è attenuato.

Un padre può essere presente fisicamente ma assente emotivamente, oppure lavora molto o trascorre tutto il tempo in ufficio o in garage dando l’idea di disinteressarsi e di non essere disponibile. Questo modello era molto diffuso tra la generazione cresciuta negli anni Sessanta e Settanta, quando gli uomini pensavano di dover fornire cure esclusivamente di tipo economico e lasciavano l'educazione e la crescita dei figli nelle mani della madre e delle altre donne della famiglia. A quei tempi non era molto riconosciuta l'importanza di un le game affettivo amorevole e forte con il padre.

Che l’assenza di tuo padre sia fisica o emotiva, l’effetto è lo stesso. In quanto bambino che non capisce la psicologia di un maschio adulto, forse hai creduto che la colpa fosse tua: hai pensato di aver fatto qualcosa di sbagliato o di aver allontanato tuo padre da te. Purtroppo è un modo di pensare tipico dei bambini che interiorizzano ciò che è accaduto loro perché non hanno la capacità e le basi per comprendere il mondo degli adulti.

Ugualmente, tu, in quanto bambino, credi di poter conquistare l’amore e l’attenzione di tuo padre conseguendo dei risultati. Una convinzione che viene rinforzata se lui ti elogia solo quando realizzi qualcosa, per esempio vinci un premio o prendi un ottimo voto a scuola. Il che può portarti a diventare una persona eccessivamente ambiziosa e stacanovista.

Da adulto potresti essere troppo sollecito nelle relazioni interpersonali e farti carico di questioni che spettano ai tuoi colleghi di lavoro. Credi che sia compito tuo rendere le persone felici e, se sono tristi, ti senti in colpa. Sei convinto che sia l’amore a muoverti, in realtà questo comportamento è disfunzionale e può portare alla codipendenza.

Ecco una preghiera utile se sei cresciuto con un padre assente:

"Sorgente Divina, ti prego, aiutami a sentire le Tue sane cure paterne e a capire che Tu sei il mio vero Padre, che mi ama incondizionatamente e completamente. Ti prego, manda i Tuoi angeli perché mi accolgano fra le loro braccia e mi facciano sentire amato."

giovedì 22 marzo 2018

IN VOI NON C'E' NULLA CHE NON VA................


In voi non c’è nulla che non va

Amici, fin dal principio, non siete mai stati guasti. Non siete nati nel peccato. Non siete mai stati destinati al secchio della spazzatura. Non c’è mai stato niente che fondamentalmente mancasse nella vostra vita. Pensavate soltanto che ci fosse. Altri hanno cercato di convincervi che non eravate abbastanza, perché a loro volta sentivano di non essere abbastanza. Nella vostra innocenza, e non avendo prova del contrario, ci avete creduto. Così avete passato tutti quegli anni a cercare di ripararvi, purificarvi e perfezionarvi. Avete cercato potere, ricchezza, fama e persino illuminazione spirituale per dimostrare il vostro valore in quanto “me”.

Avete giocato al gioco “Costruire-una-versione-migliore-di-me”, paragonandovi ad altre versioni di “me” e sentendovi sempre inferiori o superiori, ed è diventato tutto così stancante - cercare di raggiungere quegli obiettivi irraggiungibili, cercare di essere all’altezza di immagini in cui comunque neppure credevate del tutto - e sentivate la mancanza del resto profondo di voi stessi...

Ma siete sempre stati perfetti, vedete, fin dal principio. Perfetti nella vostra assoluta imperfezione.

Le vostre imperfezioni, le vostre manie, i vostri apparenti difetti, le vostre stranezze, i vostri sapori unici e insostituibili erano ciò che vi rendeva tanto adorabili, tanto umani, tanto veri, tanto riconoscibili. Anche nella vostra gloriosa imperfezione, siete sempre stati un’espressione perfetta della vita, figli adorati dell’universo, opere d’arte complete, uniche al mondo e meritevoli di tutte le ricchezze della vita.

Non si è mai trattato di essere dei “me” perfetti. Si è sempre trattato di essere perfettamente Qui, perfettamente voi stessi, in tutta la vostra divina stranezza. «Dimenticate l’offerta perfetta», canta Leonard Cohen. «C’è una crepa in ogni cosa. È così che entra la luce»

VIBRAZIONI PRIMAVERILI.............

Non eccedere nel giudicarti e nel giudicare.

Non essere severo con chi ha un percorso distante dal tuo.
La Via che percorri è amabile e non conduce a mete difficili. Essa è compenetrata da gioia interiore, la gioia che pervade l’animo di chi è nel percorso quando comprende di essere nella grazia immensa.
Ma se non provi gioia nel tuo andare non potrai mai arrivare dove devi e vuoi veramente andare.

Quando non ti senti apprezzato e quando pensi di non essere compreso, usa il senso di umorismo nel tuo Percorso.
Ciò che provi nella tristezza ti ferma e non ti è di aiuto nella crescita. Abbi sempre fiducia che ciò che fai è accettato e compreso almeno da una parte dei tuoi simili. E questa è cosa grande.
Sorridi con amabile leggerezza verso chi non comprende il tuo parlare.

Che la Via ti sia lieve e che il tuo percorso sia di buon auspicio.
La vibrazione leggera infatti allieta l’anima di chi la possiede e di chi le sta intorno. Solamente la leggerezza ti può aiutare a raggiungere luoghi amabili dell’anima. Vedi come tutto diventa più facile, usa l’umorismo per vincere i tuoi blocchi ed i blocchi altrui.
Infine sappi che questo atteggiamento ti protegge dalla pesantezza altrui.

Usa in questo tempo primaverile colori tenui e suoni argentini. La loro vibrazione ti alleggerisce il cuore. Pace a te che leggi, Emmanuel.

✨ PREGHIERA DI GUARIGIONE✨ DI PADRE PIO ✨✨✨✨✨✨✨✨✨✨✨

  ✨ PREGHIERA DI GUARIGIONE✨ DI PADRE PIO ✨✨✨✨✨✨✨✨✨✨✨   PREGHIERA DI GUARIGIONE Amato Padre, toccami ora con le tue mani miracolose ...