lunedì 31 agosto 2015

BENEDIRE I LUOGHI CHE FREQUENTIAMO

  • Benedire i luoghi che frequentiamo
    "Di certe persone abitate dall'odio, dalla violenza e dallo spirito di distruzione, si dice che dovunque passino non ricresce più l'erba. Questa immagine è ovviamente simbolica, ma non è esagerata. Altri esseri, invece, che sono abitati dall'amore e dalla bontà, lasciano dappertutto impronte veramente benefiche, e chi si trova a passare per quei luoghi dopo di loro si sente illuminato, riscaldato, vivificato. Allora, il fatto di conoscere questa verità, non vi ispira la volontà di manifestarvi ovunque come una presenza benefica? In tutti i luoghi in cui vi trovate, almeno per qualche istante pensate a pronunciare gli auspici migliori:
    "Che tutti coloro che verranno qui siano toccati dalla luce! Poiché sono tutti figli di Dio, sia trasmesso loro il desiderio di lavorare per la pace, per la fratellanza!"
    Direte che nessuno vi ha mai paralato di una pratica simile. Ma per quale ragione è necessario che qualcuno ve ne parli? È forse necessario suggerirvi di desiderare le cose migliori per gli esseri a voi cari? No, lo fate spontaneamente, perché i vostri sentimenti vi spingono a farlo. Allora, perché non pensare spontaneamente a formulare i migliori auspici anche per il mondo intero?"
    Omraam Mikhael Aivanhov

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