domenica 3 febbraio 2019

SALTO QUANTICO ...LA NOSTRA VIBRAZIONE STA CAMBIANDO.......


La mente “mente” quando è poco elevata

“Il 2012 è passato, la fine del mondo non c’è stata e i Maya ci hanno inutilmente spaventato, dato che non è successo nulla: quindi avanti esattamente come prima, anzi più forte!”. È questo il ragionamento che si crede possa archiviare la pratica del cambio di passo a cui l’umanità è chiamata in questi straordinari anni. Ha dell’incredibile quanto la sola mente, ancora priva dell’elevazione del proprio pensiero, sia disposta ad accettare come vera ogni spiegazione pur di spegnere frettolosamente le ansie che si aggrovigliano attorno ad argomenti che destano preoccupazione e instabilità. Quello che colpisce più di ogni altra cosa è la volontà di affrontare questi ultimi con l’unico scopo di rimettere frettolosamente a posto il momentaneo disordine che hanno creato. L’idea illusoria che generalmente vive nell’uomo è che se tutto, dentro e fuori di sé, si mantiene come crede sia giusto debba essere, non incontrerà rischi destabilizzanti nel corso della propria esistenza. Questo lo obbliga a sperare e spesso a pretendere che anche gli altri si muovano sempre in funzione di questo suo desiderio, per il quale vuole riuscire a dare un senso logico a tutto e si propone l’esaltante sfida interiore di riuscirci sempre più velocemente e con meno fatica. Eppure, nonostante il monopolio conquistato dalla mente e l’affermata rigidità nel mantenere tutto sotto controllo, qualcosa di imponente in questi anni ci sta invitando a cambiare l’interpretazione del nostro essere e della nostra esistenza.

Fortemente abituato a credere che tutto sia spiegabile e rimediabile attraverso un ragionamento e un’azione conseguente, l’umano è portato a delegare alla propria logica analitica anche la grandiosità del momento che sta vivendo. Così, il passaggio vibrazionale che sta incontrando in questo periodo rischia di diventare qualcosa contro cui crede di dover impattare, aspettandosi inequivocabili eventi che lo segnalino per poterlo affrontare con i consueti mezzi. Ma questa volta è diverso, molto diverso, perché il Salto Vibrazionale è già in atto, ed è molto oltre ciò che possiamo solo vedere e soprattutto controllare. Gran parte dell’umanità al momento è ignara del proprio bisogno evolutivo di vivere la vita, da adesso in poi, oltre il solo scopo della sopravvivenza, per cui risulta facile immaginare come venga interpretato il cambio di passo riguardo alla consapevolezza proposto dal Cosmo. La sua comprensione implica la volontà per ognuno di noi di aprirsi a una nuova coscienza di “chi siamo veramente”, oggi finalmente alla portata di tutti, fino al punto di riuscire ad associare un “senso” spirituale alla propria esistenza fisico-materiale, all’interno di un percorso evolutivo.

Ormai è di molti la convinzione che in questi anni sulla Terra tutto sia diventato più veloce, frenetico e sempre più inafferrabile. L’individuo spiritualmente inconsapevole, abituato a “vedere” tutto solo superficialmente, attribuisce ciò soltanto ai progressi della scienza, della tecnologia e a un’improvvisa accelerazione da parte dell’uomo nel fare ogni cosa. Tutto vero e innegabile, ma questo è solo l’effetto di una causa che spinge l’intero pianeta a un aumento dell’intensità della propria abituale energia complessiva, la cui spiegazione si rende comprensibile solo attraverso una coraggiosa ricerca in un luogo in cui solitamente non siamo portati a cercare: dentro noi stessi. Questa “invisibile” nuova sollecitazione, che coinvolge sempre più l’uomo e tutto ciò che lo circonda, è la conseguenza di un cambio di qualità vibrazionale in atto chiamato Salto Quantico.
Il Salto Vibrazionale Quantico

E importante innanzitutto chiarire che il Salto Vibrazionale Quantico non è sincronizzato in un attimo specifico fissato nel tempo, bensì attraverso un graduale passaggio di cui l’umanità è chiamata a far parte per far evolvere la propria coscienza. Come vedremo nel corso di questo libro, ciò che rende nobile e unica la manifestazione di questo magico passaggio è il suo essere portatore di una nuova specifica indicazione che permette a ciascuno la visione elevata di ciò che esiste, quindi anche di noi stessi: l’informazione dell’amore.

Tutto ciò che è stato appartiene ormai a una fase evolutiva depressa del passato, in cui era normale per l’uomo confondere e sostituire il vero amore con il semplice sentimento umano. Il Salto Quantico è il passaggio che rende l’uomo consapevole di aver compiuto lo sforzo necessario per superare la propria abitudine di considerarsi prigioniero del suo credo limitante riguardo all’amore che può provare e manifestare.

La risorsa capace di far accrescere la possibilità di cogliere questa opportunità inviata dal Cosmo, alla portata di tutti, è la volontà di essere finalmente liberi di legittimare il “risveglio” della propria dormiente coscienza; risveglio mai così tanto favorito come ora dalla circolazione delle informazioni di come sia possibile amarsi e amare. La normale conseguenza di questo coraggioso agire da parte dell’individuo produce un’inevitabile sperimentazione della vibrazione dell’amore per se stesso, per gli altri e per la Terra, solitamente raggiunto attraverso un graduale cammino iniziale in cui si accetta la verità che tutto ciò che esiste è giusto, Divino e perfetto così com’è.

I passaggi fondamentali verso la nuova direzione avvengono grazie alla graduale frammentazione e sostituzione delle sue credenze limitanti cristallizzate nel tempo, createsi nel proprio regresso di vita in vita, che lo hanno allontanato, per motivi esperienziali, dalla propria certezza interiore di appartenere al Mondo Superiore Divino. Tra le maggiori convinzioni limitanti che l’individuo manifesta troviamo: l’illusione della solitudine, della lontananza, della linearità della vita, del limite del tempo, dell’età biologica, e soprattutto quelle riferite alle barriere che impediscono la possibilità di una comunicazione con la parte Spirituale più elevata di sé.

Il recupero della connessione alla propria interiorità da parte dell’uomo è fondamentale in questa fase di cambiamento, e per questo incontra ora tutti i favori cosmici perché possa tornare attiva. Uno di questi è la “coincidenza” della possibilità del Salto Quantico con il cambio di Era: da quella dei Pesci a quella dell’Acquario. Le varie fasi del cammino evolutivo sono sempre influenzate dalla combinazione astrale che caratterizza l’intero ciclo di ogni singola Era, della durata di circa 2150 anni. Il tema portato dall’Era dell’Acquario è quello della libertà al livello più alto, ovvero la libertà dalle “catene della schiavitù” poste dall’inconsapevolezza del proprio vero essere.

Anche se astronomicamente non è ancora iniziata, a livello energetico i primi influssi in Terra si sono cominciati a vedere da circa 50 anni. Molti confondono il Salto Quantico Vibrazionale con il cambio di Era, ma le cose sono molto diverse, seppur funzionali luna all’altra. L’Era che ha preceduto quella dei Pesci è stata quella dell’Ariete: molto chiusa, egoica, violenta e aggressiva, favorente il potere e la dominazione con la forza, perfettamente in linea al tema del potere egoico aggressivo di cui era portatrice. Sotto il suo influsso è avvenuta l’espansione del potere della Roma Imperiale, con tutti i risvolti dolorosi che ha creato in virtù dell’affermazione del dominio. La fine dell’Era dell’Ariete fu di fatto decretata dalla venuta in Terra del Cristo in coincidenza perfetta con la nuova fase evolutiva aperta dall’Era dei Pesci, che ha segnato l’inizio della preparazione al Salto Quantico, il vero cambio di passo per l’umanità. La comparsa del messaggero Divino per eccellenza suscitò meraviglia e stupore per ciò che portava con sé. Erano i semi dell’informazione del “vero amore” spirituale Cosmico Divino, incondizionato e fraterno, della solidarietà al di fuori di ogni egoismo e ingiustizia: la pace di cui l’umanità si era dimenticata. I temi che ha portato con sé l’Era dei Pesci e che ancora sta mostrando riguardano la possibilità del ritorno alla vera Fede, della dedizione e del sacrificio per i giusti valori, quindi esperienze volte al recupero della capacità di saper riconoscere a cosa e a chi credere per la scelta della direzione da prendere individualmente e collettivamente. La semina dell’amore vero nella Terra dell’informazione aveva bisogno di tempo, esattamente di un’intera Era, prima di offrire all’uomo la possibilità di nutrirsi dei frutti maturati dalle piante dell’amore, e così è stato. Ora, come detto, stiamo vivendo i primi vagiti dell’Era dell’Acquario, che si appresta a entrare nel suo pieno regime nei prossimi anni, offrendo sempre maggiori opportunità per rendere l’uomo libero di comunicare con la propria interiorità, con gli altri e con il Cosmo che lo contiene.
Comunicare, dentro e fuori

In questi ultimi anni abbiamo assistito da parte dell’uomo a un’accelerazione del desiderio di voler esplorare, ricercare e soprattutto conoscere ciò che ora ritiene possibile incontrare oltre i normali confini del pianeta nell’Universo. Il suo interesse sta crescendo costantemente e ciò che sempre più si percepisce dai vari annunci di nuove scoperte astronomiche è che la ricerca si sta orientando verso la prova dell’esistenza di altre forme di vita con cui venire in contatto e poter comunicare. Sono sicuro che questo avverrà appena saremo meno spaventati da quest’idea, e quindi pronti ad accettare che “non siamo soli”.

Rimanendo ora sulla Terra, per meglio comprendere come nella vita di tutti i giorni il nuovo si stia già manifestando, mi focalizzo sul rapido progresso che ha avuto la comunicazione nel nostro quotidiano, diventando in brevissimo tempo uno stile di vita. Mi sto riferendo al computer e al telefono cellulare. L’immediatezza dello scambio di informazioni attraverso internet e la telefonia mobile sono oggi la dimostrazione esteriore di ciò che manifestiamo per effetto di una nuova predisposizione interiore a comunicare ispirata dall’avvicinarsi dell’Era Acquariana. È da poco che usufruiamo di questo nuovo sistema di scambio di informazioni, ma sembra che sia nostro da sempre e che sia già diventato assolutamente indispensabile, tanto che pochissimi sarebbero in grado di rinunciarci. La curiosità verso i nuovi mezzi e le possibilità di riuscire a interagire con gli altri così facilmente affascina e al tempo stesso distrae l’uomo dalla domanda profonda del perché tutto questo stia accadendo. Davvero si può pensare che una così straordinaria possibilità comunicativa ispirata dalla potente volontà Divina sia limitata alla sola copertura della rete telefonica alla quale ci siamo contrattualmente legati? Certo che no!

Ecco un punto in cui nuova e vecchia Era si incontrano nel loro comune spirito in favore della crescita interiore dell’individuo e della comunità: la prima veicolando un nuovo, immediato e diretto modo di comunicare; la seconda mettendoci alla prova nel riconoscimento della modalità per farlo. L’Era dellAcquario permette la diffusione della conoscenza di cos’è e di come funziona la rete dell’etere comunicativo, dandoci prova che può avvenire in molteplici modalità, mentre quella dei Pesci porta con sé il tema dell’autenticità dell’ascolto interiore ed esteriore, e quindi la possibilità di riconoscere prima, e discemere poi, quale dei due sia meglio seguire. Ciò che appare spiritualmente chiaro è che quello che stiamo vivendo in questi anni attraverso la comparsa degli strumenti di scambio comunicativo è molto di più che un semplice miracolo dell’ingegneria elettronica.

Il rischio che tutti corriamo ora, però, è quello di rimanere intrappolati in un’idea limitata che ci faccia accontentare di comunicare maggiormente solo con gli altri, senza accorgerci che stiamo dando continuità, e forse anche nuovo vigore, a una convinzione antica: quella di poter comunicare solo all’interno dei confini esteriori, ora espansi solo al campo di rete in cui i nostri mezzi tecnologici possono operare. Il continuo rinforzo di questa convinzione è la facile reperibilità degli altri, spesso ora troppo presenti dentro gli stessi confini, distoglie la nostra attenzione dal bisogno profondo di ricercare e far espandere il contatto con la propria interiorità, passaggio indispensabile per raggiungere la vera apertura, oltre ogni limite. Quindi, l’arrivo di ciò che stiamo frettolosamente considerando come una semplice espansione della comunicazione esteriore con il mondo esterno contiene di fatto un messaggio, che è anche una prova, ben più profondo per tutti: riuscire a far espandere la comunicazione interiore, libera e sconfinata, con la nostra coscienza, indipendentemente dai disturbi esterni, non a caso al massimo dell’intensità proprio in questo specifico momento di cambio di Era.

Ciò che appare straordinario dal punto di vista spirituale nasconde a livello materiale e terreno una grande insidia, che pone l’individuo nella nuova e difficile condizione di dare attenzione e ascolto a se stesso prima di tutto il resto. Non ci vuole molto, ovunque ci troviamo, per constatare la sempre maggiore difficoltà delle persone nel mettere in pratica delle modalità di silenzio esteriore a favore di quello interiore. L’attenzione, anche quando abbiamo la possibilità di rapportarci con gli altri, è sempre maggiormente rivolta al mondo, comunque limitato, messoci a disposizione dal nostro telefono o da dispositivi affini. La comunicazione in tempo reale nel quotidiano ci fa abituare alla possibilità di avere una risposta immediata a fronte di una domanda: noi chiamiamo e qualcuno ci risponde, per cui anche davanti a quesiti a cui solo a noi spetta l’onere di rispondere, siamo tentati di mettere in campo la stessa, collaudata modalità esteriore a scapito dell’esercizio e del rafforzamento di quella interiore. La ricerca di una nostra maggiore capacità creativa nella comunicazione spesso si esaurisce nella semplice scoperta di come usare tutte le potenzialità offerte del nostro insostituibile telefono cellulare.
L'inquinamento

L’umanità è chiamata al superamento di prove difficili per l’ottenimento del vero beneficio portato dai cambi della sua direzione in linea a quelli delle Ere. Per trovare la forza di superarle, potrebbe trovarsi messa con le spalle al muro, in particolare in alcuni campi, come accade per esempio nel caso dell’inquinamento globale. Ogni volta che l’uomo privo di una vera Fede vede concretizzarsi una sua invenzione, per l’entusiasmo si dimentica di essere connesso al Cosmo, illudendosi così che ciò che ha tra le mani sia frutto esclusivamente della propria creatività. Ne difende e ne rivendica la paternità al punto da ignorare il significato spirituale e il messaggio che essa gli porta attraverso la sua comparsa così, ora. L’uomo è orgoglioso di ciò che crea, ma spesso non riesce ad andare oltre il solo godimento superficiale della sua scoperta. Il motore a scoppio, per esempio, è stata una grande invenzione e ci ha evitato molta fatica, ma ora rischiamo di soffocare e di mettere a rischio l’intera sopravvivenza a causa delle sue conseguenze non sufficientemente considerate per l’accecamento collettivo avvenuto al momento della scoperta. Anche l’inquinamento elettromagnetico è un pericolo enorme, e gli animali per primi, essendo più sensibili dell’uomo, ce lo mostrano attraverso le loro difficoltà nell’orientarsi. Solo perché non conosciamo ancora gli effetti di un esasperato quanto dipendente uso dei mezzi comunicativi non significa che questi non possano esserci.

Riuscendo a considerare tutto a livello della causa piuttosto che del solo effetto, ci accorgiamo che il tema della comunicazione libera, suggerito dalla nuova Era Acquariana, ci pone di fronte, come umanità, a una ennesima scelta di direzione, per il proseguimento dell’evoluzione collettiva: un vero nuovo orientamento planetario che velocemente si sta espandendo interessandoci uno a uno, interiormente ed esteriormente, ognuno a suo modo, per stimolare specificamente il proprio, individuale risveglio della potenzialità comunicativa. Ecco un primo effetto dell’arrivo della nuova Era, che “silenziosamente” fa sì che l’uomo sia ora ispirato, oltre che a sviluppare tecnologie e mezzi con cui comunicare esteriormente con gli altri, anche alla ricerca di ciò che gli favorisca il recupero della capacità comunicativa interiore di cui ha “dimenticato” le vere potenzialità.



Indipendentemente da come appaiono al di fuori gli individui, le loro Anime hanno scelto questo specifico momento per la comparsa sul pianeta, segno questo dell’aver sposato profondamente la causa dell’inizio del cambio di Vibrazione in corso. Ognuna è presente qui, ora, per cui è portatrice nell’uomo del compito o della missione che si è data perfettamente funzionale al passaggio in atto. Più il progetto evolutivo avanza e maggiore è la possibilità che attiri Anime che lo possano veicolare nei passi successivi, indipendentemente dalla difficoltà delle prove da superare. Se fossimo maggiormente consapevoli dell’esigenza di questo periodo, non ci sorprenderemmo così tanto guardando di cosa sono già capaci i nostri figli o i nostri nipoti riguardo all’uso istintivo dei mezzi comunicativi. Sono loro che si sono assunti il compito di traghettare l’umanità lontana dalle acque conosciute della vecchia e limitata comunicazione per navigare verso i nuovi confini che il Salto Vibrazionale Quantico, in combinazione con la nuova Era, permetterà di incontrare. Li vediamo stupiti quando gli raccontiamo che i nostri nonni, per comunicare con gli altri, attendevano per settimane una sola lettera, e che per vedere un’immagine sviluppata, fino a qualche anno fa, bisognava aspettare dei giorni. Mi piace scherzare definendo i giovani e gli adolescenti la generazione momentaneamente dormiente della “consolle della realtà”, in quanto molto di ciò che vivono come realtà virtuale è già possibile a tutti. Quando saranno interiormente più maturi e le loro Anime si risveglieranno ricordandosi del compito che si sono date, molto cambierà nelle nostre coscienze per effetto di ciò che immetteranno nel totale inconscio collettivo. L’impegno di tutti, oggi, è assumere il ruolo di scopritori e pionieri di un nuovo tipo di ascolto, orientato sulla direzione da prendere, essendo così iniziatori della cordata a cui spetta l’onere di mostrare il funzionamento degli strumenti per orientarsi in virtù di un cammino comune.

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