giovedì 26 marzo 2015

COME PURIFICARSI



Come purificarsi

A volte ci sentiamo stanchi, irritabili o depressi senza sapere

il perché. Spesso la colpa è da ricercarsi nel contatto con gli

stati mentali negativi delle altre persone. Se lavori in un settore

in cui aiuti gli altri, il tuo livello di esposizione alle emozioni

tossiche è particolarmente alto, ed è essenziale che ti purifichi

regolarmente da queste energie.

Ecco i miei tre metodi di purificazione preferiti.

1. Le piante. Il modo più semplice per purificarsi dai residui

psichici probabilmente è con l’aiuto di Madre Natura. Così

come sono in grado di trasformare il diossido di carbonio in

ossigeno, le piante possono anche trasformare le energie inferiori.

Le piante verdi sono particolarmente indicate per liberare

il nostro corpo dalle tossine energetiche.

Gli angeli ci consigliano vivamente di tenere una pianta vicino

al letto: un vaso sul comodino può fare miracoli mentre

dormi! Assorbe le energie pesanti che hai assorbito durante il

giorno e le manda nell’etere. Non preoccuparti… non  
danneggeranno la pianta.


Se lavori a contatto con le persone, in particolare se sei un

massaggiatore o un terapista (e quindi sei aperto a ricevere le

energie rilasciate dai clienti) tieni delle piante vicino alla tua

postazione. Questa piccola accortezza ti farà sentire più fresco

alla fine della giornata! Gli angeli dicono che le piante con

foglie grandi funzionano meglio, perché sono in grado di assorbire

campi energetici più ampi. Per questo un pothos o un

filodendro sono la scelta perfetta. Meglio evitare di circondarti

di piante con foglie spinose o appuntite. È interessante notare

che anche il feng shui, l’antica arte cinese del posizionamento,

consiglia di stare alla larga dalle varietà con foglie appuntite. A

quanto pare questo tipo di foglie non favorisce la circolazione

di energia positiva.

2. Tagliare i lacci eterei. Chiunque lavori con altre persone,

sia professionalmente che come atto di gentilezza gratuita, dovrebbe

sapere dell’esistenza di questi lacci eterei e come gestirli.

In pratica, ogni volta che una persona instaura un legame con

te basato sulla paura (come la paura che tu la possa lasciare o la

convinzione che tu sia la sua fonte di energia o felicità), si crea

un laccio tra te e lei. Questo legame è visibile a ogni chiaroveggente

e palese per chiunque abbia un po’ di intuito.

I lacci assomigliano a tubi chirurgici e funzionano come

pompe di benzina. Quando una persona bisognosa ha stabilito

una connessione con te, assorbirà la tua energia attraverso questo

cavo etereo. Magari non lo vedi, ma puoi sentirne gli effetti:

ti senti stanco o triste senza sapere il perché. Il motivo è che la

persona all’altro capo del cavo ha appena attinto al tuo potere

o ti ha inviato energia tossica attraverso di esso.

Perciò ogni volta che aiuti qualcuno, o quando ti senti apatico,

triste o stanco, una buona idea è “tagliare i tuoi lacci”. Recidere

questo legame non equivale ad abbandonare, rifiutare

o separarti dalla persona. Stai solo troncando la parte disfunzionale,

ansiogena e co-dipendente della relazione. La parte

affettiva rimane intatta.

Per tagliare i tuoi lacci puoi pronunciare mentalmente o ad

alta voce queste parole:

“Arcangelo Michele io ti invoco.

Ti prego, recidi i lacci di paura che stanno prosciugando

la mia energia e vitalità. Grazie.”

Dopodiché resta in silenzio per qualche istante. Assicurati

di inspirare ed espirare profondamente durante il processo: la

respirazione apre le porte agli angeli affinché ti possano aiutare.

Probabilmente avrai la sensazione che questi lacci vengano recisi

o estratti dal tuo corpo. Potresti percepire un cambio di pressione

dell’aria o altri segni tangibili che i cavi sono stati tagliati.

Le persone che stanno dall’altro capo penseranno a te senza

sapere il perché nel momento in cui il loro cavo verrà tagliato.

Potresti ricevere messaggi o e-mail in cui le persone alle quali

eri “collegato” ti dicono che non sanno perché, ma ti stavano

pensando. Non avere ripensamenti. Ricorda che non sei tu la

loro fonte di energia o felicità: Dio lo è. I cavi si riformeranno

ogni volta che una persona si legherà a te per paura, perciò

continua a tagliarli secondo le necessità.

3. Passare l’aspirapolvere. Quando ci preoccupiamo per

qualcuno, ci incolpiamo per la sua infelicità o facciamo un

massaggio a una persona che soffre a livello emotivo, rischiamo

di assorbire la sua energia psichica negativa nell’errato tentativo

di aiutare. Tutti lo facciamo, soprattutto gli operatori di

luce i quali sono particolarmente inclini a soccorrere gli altri,

spesso a proprie spese. Gli angeli ci insegnano metodi come

questo per aiutarci a mantenere l’equilibrio pur continuando

a dare una mano al prossimo. Loro vogliono che aiutiamo le

persone, ma senza fare del male a noi stessi. Tutto sta nell’essere

disposti a ricevere supporto dagli altri, compresi gli angeli.

Molti operatori di luce sono bravissimi ad aiutare, ma non lo

sono altrettanto a farsi aiutare. Questo metodo ti permette di

controbilanciare questa tendenza.

Per darti una bella aspirata con l’aiuto degli angeli ripeti

mentalmente: “Arcangelo Michele ti invoco perché cancelli e scacci

gli effetti della paura.” Vedrai o percepirai nella mente la presenza

di un essere immenso: si tratta dell’Arcangelo Michele,

solitamente accompagnato da angeli minori, conosciuti come

la “Brigata della misericordia”.

Puoi notare che Michele tiene in mano un tubo di aspirazione.

Osservalo mentre lo inserisce nella sommità della tua

testa (chiamata “chakra della corona”). Devi decidere quale velocità

di aspirazione desideri, velocissima, veloce, media o lenta.

E sarai sempre tu a indicargli dove puntare il tubo durante la

pulizia. Dirigilo mentalmente nella testa, nel corpo, tutto intorno

agli organi. Passalo su ogni parte, dalle dita delle mani

alla punta dei piedi.

Potresti vedere o sentire grumi di sporcizia psichica passare

attraverso il tubo, proprio come quando pulisci un tappeto

sporco. Ogni entità che passa attraverso il tubo una volta di là

viene trattata con umanità dalla Brigata della misericordia, che

l’accoglie e la scorta verso la Luce. Continua ad aspirare finché

non vedrai più alcun detrito psichico passare attraverso il tubo.

Una volta che sarai ripulito, l’Arcangelo Michele invertirà

l’interruttore facendoti arrivare dal tubo una densa luce bianca

dalla consistenza quasi pastosa. È come una specie di materiale

di “coibentazione” che riempirà gli spazi precedentemente occupati

dalla sporcizia psichica.

Quella dell’aspirazione è una delle tecniche più potenti che

abbia mai provato. Puoi usare questo metodo anche sugli altri,

da vicino o a distanza. Basta solo che desideri lavorare su di

loro, ed è fatta. Anche se non riesci a vedere o sentire nulla in

modo chiaro durante il processo, anche se pensi Sto solo immaginando

tutto, i risultati saranno tangibili. Subito dopo una

sessione di questo tipo molte persone provano un immediato

sollievo dalla depressione o dalla rabbia.


TRATTO DAL LIBRO MANUALE DEGLI ANGELI DI DOREEN VIRTUE

2 commenti:

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  Preghiera - fatta correttamente dà dei risultati Alcuni chiedono: «Ma perché bisogna pregare Dio?». In realtà, Dio non ha bisogno delle no...