giovedì 16 marzo 2017

MEDITAZIONE...CONNY MENDEZ







Meditazione


Ci sono quattro passi nella meditazione. Sono quattro gallerie che si susseguono quando si medita.


La prima è l'Immagine. Cominciamo a meditare e abbiamo un'immagine di quello che vogliamo sapere, pensare, scoprire, ecc. Diciamo che penseremo al Cristo Interiore. L'idea con cui iniziarne si chiama l'Immagine. È annebbiata, mentalmente e sentimentalmente parlando.



Dopo venti secondi che stiamo pensando all'immagi­ne, ci viene un'idea diversa, più chiara, più soddisfacente. Questa si chiama l'Ideale. Così abbiamo un'idea più lucida del nostro Cristo Interiore. Non è una figura, chiariamoci. È un sentimento, una comprensione.


Dopo venti secondi che stiamo meditando su questo sentimento, cioè mentre stiamo sentendo quel sentimento, sempre che non distogliamo la mente, passa alla coscienza, cioè vediamo e sentiamo più chiaramente. Possiamo quasi spiegarci a parole. Potremmo riferirlo a una terza persona. Le diremmo qualcosa del tipo: «Sono entrato in un luogo più ampio, più aperto, più puro, dove non esiste altro che 
amore tra gli esseri».


Dopo altri venti secondi percepiamo un'euforia, una felicità, una grande pace, soddisfazione, consolazione,, contentezza, e stiamo sorridendo con il viso illuminato. Chiunque ci vedesse così direbbe: «Quella è la realizzazione». L'idea si è identificata con il nostro essere.

Emmet Fox dice: «Non analizzare l’Amore di Dio, sentilo», e io non vorrei doverlo analizzare per voi, ma a me è stata molto utile la spiegazione che vi ho appena dato, e voglio che lo sia anche per voi.

Adesso sapete che avete bisogno solo di sessanta se­condi per essere in contatto con Dio. Un minuto, né più né meno. Se avrete l'interesse e la pazienza di mantenere la mente in un solo punto durante venti secondi, speri­menterete le fasi che vi ho illustrato.

Adesso potete comprendere perché il dottor Emmet Fox dice che si può stabilire il contatto con Dio anche stan­do in mezzo a Times Square, e che non è indispensabile isolarsi in alcun luogo o stato di solitudine perché se ti abitui in questo modo, vedrai che il giorno in cui più avrai bisogno di Dio ti troverai in mezzo a un tumulto o a un terremoto.


Tutto ciò di cui c'è bisogno è indirizzare il pensiero verso Dio, e dopo venti secondi si sarà già nel silenzio, cioè in quello stato misterioso di cui tanto parlano i mistici, perché il Silenzio è semplicemente uno stato di pace, di amore, di fiducia in Dio. Un istante di intimità con Lui.

CONDIVISO E TRATTO DAL LIBRO METAFISICA 4 IN 1 CONNY MENDEZ    SE   VUOI LEGGERE IL LIBRO DI CONNY cliccare sul link  https://www.ilgiardinodeilibri.it/libri/__metafisica-4-in-1-volume-1-mendez.php?pn=5922



ht



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