mercoledì 12 aprile 2017

PERCHE' TALVOLTA DIO NON RISPONDE ALLE NOSTRE PREGHIERE?... CONNY MENDEZ





Perché sembra che Dio, a volte risponda alle nostre preghiere e a volte no? Ascolta bene!


La preghiera è il pensiero più alto e più puro che si possa immaginare. È il modo di polarizzare la mente al livello più positivo. Le vibrazioni spirituali, create con la preghiera, sono in grado di trasformare istantaneamente, in bellezza e perfezione, tutte le condizioni disarmoniche che ci circondano. Essa agisce come una lampada accesa portata in un'abitazione immersa nelle tenebre. Se colui che sta pregando pensa e crede veramente che questo Dio, a cui si sta rivolgendo, sia un Padre Amorevole e desideroso di dare tutto il bene ai sui figli, otterrà una risposta. In questo caso Dio risponde sempre.




Generalmente, però, l'umanità ha preso l'abitudine di chiedere in questo modo: "Oh, mio Dio, ti prego toglimi da questo guaio, anche se so già che non è conveniente che Tu mi dia questa grazia, probabilmente Tu desideri impormi questa prova!" In altre parole colui che chiede si nega da sé tutte le possibilità di ricevere. Sembra che l'umanità abbia più fede in questo Dio capriccioso, vendicativo, animato da cattive intenzioni. Un Dio intento a spiarci, per poterci punire ogni volta che ci trova in errore!




Chi Lo prega pensando in questo modo non riceverà altro che una risposta adeguata all'immagine di Dio che lui stesso si è creata. Non dimenticare mai che la posizione di Dio non è quella di giudice, né di poliziotto, né di carnefice, e neppure del tiranno che ti hanno fatto credere. Egli ha Creato l'universo utilizzando delle leggi ben definite; Leggi che costituiscono i sette Princìpi che stanno alla base di tutto il Creato. Queste Leggi funzionano in ogni momento e in ogni cosa. Non conoscono sosta e servono per mantenere l'ordine e l'armonia in tutto l'Universo.




Non occorre la polizia nei mondi dello Spirito e colui che non vive in accordo con la legge castiga se stesso. Noi, in effetti, non siamo mai puniti per i nostri peccati ma dai nostri peccati. È sempre ciò che pensiamo che si manifesta; impara allora a pensare correttamente e in accordo con la legge divina affinché si manifesti tutto il Bene che Dio desidera per te.




Nella Bibbia sta scritto che Dio è più vicino a noi dei nostri piedi e delle nostre mani; ancora più vicino del nostro stesso respiro. Non è necessario gridare per farci sentire da Lui, è sufficiente pensare alla sua Presenza affinché inizi a ricomporsi il legame che ci sembrava interrotto. Dio ci ha creato e quindi ci conosce meglio di quanto possiamo conoscerci noi stessi. Lui sa perché agiamo in questo o in quel modo e non si aspetta affatto che noi ci comportiamo come Santi, mentre stiamo compiendo i primi passi lungo il lungo cammino spirituale.




CONNY MENDEZ

 www.metafisicaitalica.it 

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